Appassionato di giochi per ZX Spectrum e di film
d'azione d'annata, SirGlaive vive in una capsula del
tempo che lo isola completamente dal mondo moderno.
Del quale, per inciso, non sente la mancanza: non ha
bisogno di nulla, se non di un televisore a tubo
catodico, di un videoregistratore e (ovviamente) di
uno Spectrum 128K...
Sinclair ZX Spectrum
Smash T.V.
Ocean | Probe | David Perry | Nick Bruty
14 05 2022
Trasportare efficacemente l'azione incredibilmente frenetica di Smash T.V. dalle sale giochi all'umile Spectrum: un'impresa apparentemente impossibile, intrapresa all'epoca dalla solita Ocean nel tentativo di convincere gli amanti dell'originale da sala a spalancare il portafogli per poter continuare a sparare indiscriminatamente anche a casa. Smash T.V. era però davvero troppo caotico, colorato e veloce per poter essere convertito in modo fedele sul computer Sinclair. Il risultato? Un adattamento decisamente diverso, perlomeno sotto alcuni punti di vista, dall'originale. Ma non necessariamente peggiore.
La versione Spectrum di Smash T.V. differisce dal gioco da sala in termini cromatici e sonori, ovviamente, ma questo era prevedibile. Il 'colour clash' risulta però ridotto al minimo e il gioco manda a schermo una discreta quantità di oggetti in movimento, senza per questo perder granché in velocità. Il ritmo non è propriamente lo stesso dell'originale, ma Smash T.V. è rapido e incalzante anche sullo Spectrum e ciò dipende in larga parte da un motore grafico sorprendentemente efficiente. Il sonoro è invece indifendibile: il brano riprodotto sulla schermata del titolo è apprezzabile, ma per il resto non c'è quasi nulla e gli esili effetti vengono rapidamente a noia.
Niente di strano sin qui, a ogni modo: lo Spectrum non poteva di certo esser paragonato all'hardware dedicato della macchina da sala e qualche rinuncia in campo audiovisivo era scontata, al pari dell'inevitabile soppressione della modalità per due giocatori in contemporanea. È piuttosto bizzarro, invece, scendere nell'arena e scoprire che anche alcuni aspetti relativi alle meccaniche di gioco sono diversi. L'ordine in cui gli avversari si presentano sul campo di battaglia è differente e il comportamento di molti nemici è stato modificato, il che li rende in alcune occasioni ancor più imprevedibili e minacciosi rispetto a quanto accadeva in sala giochi. Procedendo lungo le molteplici stanze che compongono Smash T.V., però, non si può fare a meno di comprendere l'origine di tali variazioni sul tema, da rintracciare nel minor numero di avversari gestibile dallo Spectrum e nella conseguente necessità di incrementarne il coefficiente di pericolosità per mantenere il giusto bilanciamento.
Appare evidente, a questo punto, come la versione Spectrum di Smash T.V. sia stata realizzata con cognizione di causa e con criterio. Invece di inseguire la chimera della conversione perfetta, oggettivamente irraggiungibile, David Perry e il suo compare Nick Bruty hanno tentato di replicare l'intensità dell'originale tramite una serie di intelligenti concessioni e accettabili sacrifici, riuscendo così a proporre un pacchetto incentrato sulla giocabilità e sull'aderenza all'idea di base del coin-op, e non al suo aspetto e alla sua caratura tecnica. Lo spirito di Smash T.V. è salvo anche sullo Spectrum, in breve, e non si tratta di un risultato banale.
[SirGlaive]