Convinto sostenitore della pixel art e della massima
semplicità nelle produzioni per le macchine attuali,
Goliath non disdegna comunque i videogiochi propriamente
moderni. Mastica un po' di tutto, dalle simulazioni sportive
agli RPG, ma ha una predilezione mai sopita per l'azione
dura e pura.
[nuRetro] Sony PlayStation 4
Inertial Drift
PQube | Level 91
26 09 2020
Disponibile anche su:
[ Switch | Windows ]
Di acqua sotto i ponti ne è passata decisamente parecchia, dall'esordio di Ridge Racer nelle sale giochi e sulla prima PlayStation, ma l'arte della derapata non è mai passata di moda. È stata messa un po' in secondo piano dall'avvento delle simulazioni più serie, magari, ma non è di certo scomparsa ed è ora pronta a tornare in auge grazie a Inertial Drift. Il gioco di Level 91 è infatti interamente incentrato sulle derapate, alle quali dedica un sistema di controllo del tutto inedito che rappresenta senza ombra di dubbio il piatto forte della situazione.
A colpire subito, però, è la veste grafica di Inertial Drift. Gli sviluppatori hanno infatti adottato uno stile ispirato agli anni 90, tutto luci al neon, scie colorate, strizzate d'occhio agli anime dell'epoca e colori d'impatto, che regala al gioco un aspetto davvero peculiare ed estremamente gradevole. È quando ci si mette al volante, comunque, che Inertial Drift mette in tavola le sue carte migliori. Merito di un sistema di controllo che, al di là del ricorso ai soliti tasti dorsali per l'accelerazione e la frenata e alla leva sinistra per lo sterzo, introduce la necessità di innescare e dosare le derapate con la leva destra. Una novità di grande rilievo, questa, che modifica totalmente l'approccio alla guida e fornisce enormi soddisfazioni dopo l'acquisizione di un minimo di pratica. Governare la coda della vettura di turno spingendo e rilasciando con accortezza la leva destra consente di pennellare derapate spettacolari e di mantenere comunque il controllo sull'auto, a tutto vantaggio della giocabilità e del coinvolgimento.
Un ulteriore aiuto in tal senso è rappresentato dalla presenza di sedici vetture che declinano in maniere totalmente diverse le derapate di cui sopra. Alcune auto richiedono semplicemente la pressione della leva destra per partire gioiosamente in scodata, mentre altre devono essere incitate alla derapata con la pressione del freno al momento giusto e altre ancora obbligano a rilasciare l'acceleratore per avviare e terminare la scivolata sull'asfalto. Le differenze tra una vettura e l'altra in termini di maneggevolezza e prestazioni sono notevoli e ciò comporta la necessità di adottare stili di guida assai diversi, il che genera scontati benefici per quanto riguarda la capacità del gioco di appassionare l'utente anche dopo il primo contatto.
Inertial Drift, del resto, deve puntare tutto sulla giocabilità per assicurarsi la tenuta sul lungo periodo. I contenuti sono infatti piuttosto risicati se si considera solo la quota dei tracciati allestiti dagli sviluppatori, presenti in quantità ridotta e obbligatoriamente riciclati in modalità inversa. Il 'track design', a onor del vero, è ottimo e la memorizzazione delle piste è praticamente indispensabile, il che può addirittura spingere a considerare vantaggiosa la disponibilità di poche località di gara. Non bisogna inoltre dimenticare che quel che Initial Drift perde rispetto alla concorrenza in quanto a gamma delle piste viene abbondantemente recuperato grazie alle modalità accessibili dal menu iniziale, che contemplano tra le altre le carriere/storie (diverse per ciascuno dei personaggi selezionabili), le sfide singole, le prove di abilità e il multiplayer locale e in rete. Non ci si può davvero lamentare, in definitiva, e gli appassionati del 'drifting' su console e computer non potranno che apprezzare Inertial Drift.
[Goliath]