Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno
della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21
dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto
in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di
nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre
da cui era improvvisamente spuntato. Se lo
incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera
e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da
lanciare all'indirizzo dei curiosi...
[nuRetro] Nintendo Switch
Vitamin Connection
WayForward
26 02 2020
Espressamente progettato per sfruttare le peculiarità dei comandi sviluppati da Nintendo per la sua Switch e per dare il massimo se affrontato in due, Vitamin Connection è senza ombra di dubbio uno dei titoli più interessanti tra quelli pubblicati di recente sull'eShop. Si tratta di un ibrido tra sparatutto ed esplorazione ambientato all'interno del corpo umano, dove una pillola/navetta pilotata da due supereroi (Vita-Boy e Mina-Girl) deve eliminare gli agenti patogeni che infestano i membri di una famiglia futuristica al fine di preservarne la salute.
L'azione di base, come s'è detto, è quella di uno sparatutto esplorativo. È quindi necessario manovrare la pillola tra cunicoli sempre più tortuosi e stretti (nessuno ha mai detto che l'interno del corpo umano abbia un bell'aspetto...) ed evitare ostacoli di ogni genere, abbattendo nel contempo i batteri e le infiammazioni sparse lungo le pareti dei tunnel. Lo scorrimento è in larga parte forzato, ma è possibile scegliere una direzione una volta raggiunti gli appositi bivi; questi ultimi possono condurre verso gli organi da curare o dei vicoli ciechi, perfetti per le imboscate da parte dell'armata dei patogeni, ed è in queste occasioni che la mappa si rivela un aiuto inestimabile per giungere rapidamente all'obiettivo di turno.
Gli organi di cui sopra rappresentano l'equivalente delle battaglie con i boss, ma gli sviluppatori di WayForward sono andati ben oltre le classiche scaramucce con avversari più grandi della norma e le hanno sostituite con una serie di minigiochi tanto bizzarri quanto avvincenti. Ci si trova così ad avere a che fare con piccoli 'rhythm game' o prove di abilità assortite, il che costituisce una benvenuta pausa dall'azione 'blastatoria' (sì, è così che si diceva negli anni 80 e 90) con gli ovvi benefici per la varietà del gioco. Questi simpatici 'divertissement', tra l'altro, possono essere richiamati in qualsiasi momento dal menu principale, il che dimostra quanto WayForward abbia creduto nella loro importanza nell'economia del gioco.
A distinguere davvero Vitamin Connection dalla concorrenza, però, è il sistema di controllo. È possibile lasciare la console in configurazione compatta e impiegare semplicemente le leve e i tasti per spostare la pillola, ruotarla in occasione dei passaggi troppo stretti (o degli ostacoli che devono essere abbattuti con il tocco di una delle due metà della navetta, contraddistinte da un colore specifico), utilizzare un gancio accessibile poco dopo le prime fasi di gioco o sparare ai batteri, ma il modo più intrigante di intraprendere l'avventura di Vita-Boy e Mina-Girl consiste nel separare i JoyCon dal corpo della console e assegnarne uno a ciascuno dei due giocatori che Vitamin Connection prevede. In questo caso bisogna cooperare con la massima rapidità possibile, dal momento che un utente deve occuparsi del movimento e della pressione del grilletto mentre l'altro è chiamato a gestire le rotazioni della pillola e la mira. Le situazioni che ne derivano sono prevedibilmente caotiche, ma il divertimento cresce esponenzialmente e le risate sono garantite. È inoltre garantita anche la longevità, dal momento che è possibile sbloccare una modalità denominata New Game Pro nella quale si va a interpretare il ruolo di un oscuro antieroe chiamato Pro-Biotic.
Dal punto di vista della realizzazione audiovisiva, infine, Vitamin Connection è un autentico spettacolo. Lo stile grafico è a dir poco peculiare e può contare su un tratto pulitissimo e un impiego magistrale dei colori, mentre la colonna sonora è una delle migliori sentite sinora su Switch e alterna vari generi musicali con una (gradita) preponderanza delle sonorità del pop nipponico. Vitamin Connection si può quindi definire come un esperimento riuscito, in particolare per chi è alla ricerca di qualcosa di originale e imprevedibile.
[Nyabot]