Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno
della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21
dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto
in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di
nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre
da cui era improvvisamente spuntato. Se lo
incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera
e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da
lanciare all'indirizzo dei curiosi...
Apple Macintosh
The Duel: Test Drive II
Accolade | Distinctive Software
26 01 2019
Alcuni giochi si sposano a meraviglia con il minimalismo grafico bianconero dei vecchi Mac (Sim City su tutti), altri no. The Duel: Test Drive II appartiene decisamente alla seconda categoria, ma questo non vuol dire che sia un brutto gioco. Tutt'altro, a dire il vero. Resta però il fatto che un gioco automobilistico in bianco e nero non sia proprio il massimo dello spettacolo, indipendentemente dall'epoca storica alla quale appartiene. Le mutevoli tinte degli scenari, le diverse colorazioni delle macchine e gli indicatori luminosi dei quadri degli strumenti sono da sempre essenziali per creare la giusta atmosfera in un titolo automobilistico e nella versione Macintosh di The Duel, per ovvi motivi di natura hardware, non c'è nulla di tutto questo.
Non c'è neanche una particolare varietà, a ben vedere. Si corre lungo un unico scenario, che propone fortunatamente diverse località moderatamente differenti tra loro, e ci sono soltanto due vetture tra cui scegliere quella con cui intraprendere la traversata: una Ferrari F40 e una Porsche 959. Gran belle macchine, per carità, ma rimangono comunque due - non una di più, non una di meno. Mai sottovalutare l'importanza della lungimiranza da parte degli sviluppatori, però, davvero sorprendente nel caso di The Duel. In quella che sembra quasi una (pre)visione d'epoca degli attuali DLC, infatti, Test Drive II contempla l'impiego di dischi addizionali che vanno a incrementare con decisione la quota lorda di scenari e automobili. Il primo dei dischi in questione aggiunge le strade della California, con le loro sequoie giganti da schivare in caso di improvvide uscite di strada, mentre altri due dischi vanno a rimpolpare il parco macchine con le classiche 'muscle car' statunitensi e una manciata di supercar europee e americane, tra le quali spiccano i marchi di Lotus e Lamborghini.
Anche se affrontato in 'versione base' e nonostante la sua monocromia, comunque, The Duel è davvero un gran bel gioco. L'adattamento sul Macintosh - sì, lo ripetiamo - non può vantare i colori sgargianti di quelli prodotti per gli altri home computer degli anni 80, ma offre una fluidità e una velocità nello scorrimento invidiabili che lo rendono con buona probabilità uno dei più giocabili in assoluto tra quelli disponibili. Scorrazzare per le strade del Nord America o, come detto in precedenza, su quelle californiane per i possessori del relativo disco di espansione è un'esperienza godibile e per certi versi addirittura rilassante, a patto di acquisire quel minimo di manualità richiesta per non finire addosso alle auto e ai camion che affollano la rete stradale. Bisogna anche tenere in considerazione i limiti di velocità (almeno quando le forze dell'ordine sono nei paraggi) e ricordarsi di fermarsi 'manualmente' alla fine di ogni livello per fare rifornimento, tra l'altro, ma è un po' tutta l'impostazione di The Duel a farlo somigliare più a una sorta di rapido viaggio 'on the road' che non a una gara (contro il tempo o un avversario manovrato dalla CPU) nel senso stretto del termine. Il che, in pieno contrasto con la frenesia della vita moderna e con il parossismo di un gran numero di videogiochi, non è affatto sgradevole.
[Nyabot]