Convinto sostenitore della pixel art e della massima
semplicità nelle produzioni per le macchine attuali,
Goliath non disdegna comunque i videogiochi propriamente
moderni. Mastica un po' di tutto, dalle simulazioni sportive
agli RPG, ma ha una predilezione mai sopita per l'azione
dura e pura.
[nuRetro] Nintendo Switch
Saboteur!
SimFabric | Clive Townsend
18 11 2018
Mi sono sempre chiesto perché nessuno (che so, la rediviva Thalamus) abbia pensato a realizzare un emulatore di C64 o Spectrum per le attuali console per poi pubblicarlo in combinazione con una raccolta di vecchi classici per home computer (Rare esclusa, s'intende). Un'iniziativa del genere potrebbe riscuotere un certo consenso tra i nostalgici, perlomeno qui in Europa, cavalcando l'onda del fascino del retrogaming e sfruttando la maggior popolarità dei computer rispetto alle console nel Vecchio Continente dei remoti anni 80. Le raccolte che ripropongono arcaiche pietre miliari (o presunte tali) per NES, Mega Drive, hardware da sala e via dicendo su PlayStation 4, Switch e Xbox One abbondano e hanno solitamente un gran successo, ma gli amanti del Commodore 64, dello Spectrum e del CPC non hanno molto di cui gioire. È una fortuna, quindi, che SimFabric e Clive Townsend abbiano deciso di riportare in azione nientemeno che il Sabotatore.
Saboteur! trasporta infatti su Switch uno dei migliori giochi in assoluto tra quelli appartenenti all'epoca d'oro dei computer a 8 bit, senza limitarsi però a un mero revival come accade nella maggior parte di queste operazioni. L'originale è stato trasposto alla perfezione sulla console portatile-e-non di casa Nintendo (con tanto di doppia modalità grafica: Spectrum o C64), il che significa che è possibile godere di un titolo rivoluzionario per la sua era. Trovare il floppy che contiene i nomi dei leader di un'organizzazione ribelle, farne saltare in aria il computer centrale e fuggire in elicottero è ancor oggi divertente come lo era allora, principalmente per via del grande fascino esercitato dall'esplorazione della base e della validità delle meccaniche ideate da Townsend. Tra guardie da aggirare o abbattere, armi improvvisate da raccogliere, mitragliatrici da evitare, interruttori da attivare, cani da schivare abilmente, scale e piattaforme c'è sempre un gran daffare per il Sabotatore, e ovviamente per il giocatore che lo controlla.
Come s'è detto in precedenza, però, Saboteur! non si ferma alla riproposizione di quello che rimane in ogni caso un capolavoro, anche senza alcuna aggiunta. Rintracciando degli appositi bonus, per esempio, è possibile giocare l'intera avventura originale usando dei filtri grafici che riproducono delle ipotetiche conversioni aggiuntive del gioco. Le migliori sono senza dubbio quelle ispirate alle specifiche tecniche del NES e dell'Amiga, ma anche il Game Boy e lo ZX81 (che rende però Saboteur! quasi impossibile da giocare) fanno la loro bella figura. Ma questo è soltanto l'inizio delle migliorie apportate in occasione di questa nuova versione, che può vantare un'estensione quintupla rispetto all'originale. Dopo aver messo in atto la sua fuga in elicottero, infatti, il Sabotatore viene avvertito di ulteriori attività rilevate nell'edificio dei ribelli e torna quindi sui suoi passi, offrendo al giocatore l'accesso a un gran numero di stanze inedite, nuovi avversari e dialoghi ispirati per certi versi a quelli della serie Metal Gear. Si tratta di una chicca irresistibile per gli appassionati di Saboteur!, che rende di fatto questa riedizione per Switch praticamente irrinunciabile.
[Goliath]