Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno
della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21
dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto
in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di
nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre
da cui era improvvisamente spuntato. Se lo
incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera
e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da
lanciare all'indirizzo dei curiosi...
[nuRetro] Sony PlayStation 4
Windjammers
DotEmu
03 09 2017
Disponibile anche su:
[ PlayStation Vita ]
"Ho un amico che ne capisce sul serio, di giochi, e che da sempre mi dice che per farne uno bastano un punteggio e delle regole. Tutto qui. Il resto, al mio occhio sempre pronto a meravigliarsi di fronte alle finezze, è semplicemente magia, ma a voler essere più razionali si potrebbe ricondurre tale magia a un'accurata pianificazione delle regole di cui sopra e alla maniacale attenzione per i particolari che contraddistingue l'operato dei game designer di razza. O forse no, ma in fin dei conti chi se ne frega? L'importante è divertirsi e Windjammers di spasso ne regala a quintali.
Partiamo, per coerenza nei confronti della valida teoria del mio amico, dal punteggio: per aggiudicarsi una partita in Windjammers è necessario vincere due set su tre e la conquista di un set richiede il raggiungimento di dodici punti. Si ottengono due punti se l'avversario lascia cadere il disco a terra, e tre o cinque punti se si colpiscono le relative zone dell'area 'calda'. Dischi e avversari? Sì, perché Windjammers è una versione competitiva e ipervitaminizzata del frisbee, e qui arriviamo alle regole. C'è un campo diviso in due e ciascuna delle due metà è di competenza di un atleta. Bisogna scagliare il frisbee con un'angolazione e una potenza tali da impedire che l'avversario riesca a prenderlo al volo all'interno della sua metà campo, e magari fare in modo che il disco vada a finire nella già citata area calda per fare qualche punticino in più. Elementare, no?
Come tutte le cose apparentemente elementari, però, Windjammers cela la sua magia nei dettagli. Ci sono diversi campi di gioco, per esempio, caratterizzati da conformazioni specifiche e quindi più o meno difficili da sfruttare a proprio vantaggio. Ci sono poi sei atleti tra cui scegliere il proprio alter ego, e ognuno dei virtuosi del frisbee a disposizione del giocatore possiede un differente livello di abilità. E ci sono, infine, gli immancabili tiri speciali: stiamo pur sempre parlando di un gioco sportivo giapponese, del resto, e come spesso accade in questi casi sono proprio i colpi più spettacolari a innalzare il ritmo delle partite, aumentare la varietà degli scontri e, in definitiva, rendere Windjammers un'autentica gemma. Punteggio e regole, insomma, ma anche tanta magia: provare per credere."
I più attenti lettori di A.Rea. 21, a questo punto, avranno probabilmente riconosciuto i blocchi di testo soprastanti come degli estratti dalla recensione di Windjammers per Neo Geo, pubblicata sul nostro sito nel remoto 2011. Perché 'riciclare' un pezzo così vecchio? Semplicemente perché DotEmu ha svolto un lavoro a dir poco eccellente nel portare Windjammers su PlayStation 4 e tutto quel che di buono si può dire dell'originale per Neo Geo, beh, vale anche in questo caso. Gli sviluppatori hanno mantenuto i due minigiochi già visti sulla console SNK, hanno lavorato con discrezione sugli irrinunciabili filtri grafici senza peraltro imporne l'uso al giocatore genuinamente nostalgico, hanno aggiunto alcune modalità e hanno trascinato Windjammers di peso nel 2017 con l'introduzione del gioco in rete (sostenuto da un 'netcode' un po' lento nel trovare le partite, ma indiscutibilmente stabile). Il risultato, oggi come allora, è esilarante e assolutamente imperdibile.
[Nyabot]