Dopo aver fondato A.Rea. 21 insieme a NO1 e
LH3CT, Shrapnel ha svolto il lavoro di mantenimento
del sito fino alla chiusura dello stesso e ne ha poi
curato la riapertura. Ha scritto su Super Console, Mega
Console, Videogiochi e PSM, ha gestito per due anni e
mezzo un negozio di videogiochi e ha lavorato come
game designer e sceneggiatore su uno sparatutto per PC
intitolato Steel Saviour. Ha inoltre scritto per un paio
di riviste cartacee dedicate agli utenti iOS e macOS.
[nuRetro] Apple macOS
The Darkside Detective
Spooky Doorway
30 07 2017
Disponibile anche su:
[ Windows | Linux ]
Pochi giri di parole: The Darkside Detective è, almeno fino a questo punto dell'anno, la migliore avventura che mi è capitato di giocare nel 2017. Si tratta di un titolo ben fatto, molto curato, avvincente, rispettoso del risicato tempo libero concesso a un 'adultoimpegnato' (qualsiasi cosa voglia dire...) e davvero spassoso. È una gran bella sorpresa, in breve, e fa piacere sapere che - in caso di buone vendite - The Darkside Detective potrebbe avere un seguito, come i titoli di coda lasciano chiaramente intendere.
Il detective Francis McQueen è l'unico membro della Divisione Darkside del dipartimento di polizia di Twin Lakes e ha quindi il gravoso compito di investigare ogniqualvolta l'occulto viene chiamato in causa. McQueen viene controllato dal giocatore tramite una classicissima interfaccia punta-&-clicka e viene aiutato nelle sue indagini dall'agente Dooley, ovvero un perfetto idiota. Un perfetto idiota molto simpatico, per fortuna, che incarna alla perfezione lo spirito che permea l'intera avventura. Pur rimestando nel calderone del soprannaturale, degli zombie, dei fantasmi e via dicendo, infatti, The Darkside Detective è un titolo che fa dell'umorismo la sua bandiera e riesce pienamente nell'intento di strappare parecchi sorrisi all'utente. I dialoghi sono tanto ben scritti quanto ridicoli (come si conviene a una produzione fondamentalmente basata sul nonsense), i personaggi sono invariabilmente delle macchiette, le citazioni più o meno evidenti abbondano e gli eventi posti al centro delle investigazioni sono tutti da ridere.
The Darkside Detective, però, non la 'butta in caciara' con la scusa della comicità. Tutt'altro. È infatti congegnato in maniera esemplare, sia dal punto di vista della praticità dell'interfaccia che da quello (ancor più importante) della logicità degli enigmi e della semplicità negli approcci alle operazioni da portare a termine per giungere alla soluzione di ogni caso. Gli oggetti da recuperare e poi impiegare nel modo giusto sono facilmente individuabili e solo in due casi (due in tutto il gioco!) ho incontrato qualche difficoltà a rintracciarli, più per la mia distrazione che per effettive colpe degli sviluppatori. Il quadro generale è insomma idilliaco in termini di meccaniche nude e crude, così come lo è per quanto riguarda la splendida 'pixel art' e l'ottimo accompagnamento musicale.
Oltre alle risate e alla scorrevolezza, comunque, quel che si apprezza davvero in The Darkside Detective è la sua disponibilità a essere affrontato e completato anche da chi ha davvero poco tempo a disposizione. L'avventura è suddivisa in sei casi (il primo dei quali funge più che altro da tutorial) e ciascuno di essi può essere risolto in una mezz'oretta. Ciò vuol dire che è possibile godersi una sessione soddisfacente anche nelle pause, magari tra un compito di lavoro e l'altro, e questo è un fattore che è difficile non apprezzare se non si è più dei giovinetti e si hanno tante cose da fare, come spesso capita. Il rovescio della medaglia, prevedibilmente, sta nella ridotta durata complessiva dell'avventura: lamentarsene sarebbe però ingeneroso, perché se è vero che The Darkside Detective offre solo una manciata di ore di svago, è altrettanto vero che si tratta di ore di puro e incontaminato divertimento.
[Shrapnel]