Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno
della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21
dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto
in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di
nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre
da cui era improvvisamente spuntato. Se lo
incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera
e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da
lanciare all'indirizzo dei curiosi...
Sinclair ZX Spectrum
Blinky's Scary School
Zeppelin Games
07 03 2016
Blinky ispira subito una spontanea simpatia, con quei suoi occhioni e quel sorriso smagliante, ed è di gran lunga il miglior studente della scuola per fantasmi che frequenta. È un tipo a posto, quindi, ma la missione che deve intraprendere potrebbe essere troppo difficile persino per un piccolo genio come lui. Il fantasmino deve infatti disattivare i meccanismi di difesa installati da un noto acchiappaspettri in un castello, il che è ovviamente più facile a dirsi che a farsi. Il motivo alla base della durezza del compito assegnato a Blinky sta nella modalità di eliminazione delle difese, ovvero il reperimento di un certo numero di oggetti e il loro successivo inserimento in un calderone.
Il tutto prende prevedibilmente la forma di un ibrido tra un'avventura e un gioco di piattaforme, con il piccolo Blinky intento a esplorare le numerose stanze del castello e a incamerare gli oggetti del caso nel suo limitato inventario. Le occasioni in cui quest'ultimo fattore obbliga ad andare avanti e indietro lungo gli stessi percorsi non sono fortunatamente frequenti e il trasporto rapido a base di sanitari per bagni e carta igienica aiuta a evitare che le peregrinazioni del fantasma diventino ripetitive, anche se a onor del vero tale rischio è piuttosto remoto.
L'esplorazione del castello, infatti, è una vera gioia: le stanze sono disegnate con abbondanza di dettagli e colori, le animazioni sono curatissime, l'architettura dei vari scenari è sempre interessante e c'è qualcosa di nuovo da scoprire dietro ogni angolo. Il sonoro è ai minimi sindacali, a dire il vero, ma l'atmosfera non risente più di tanto di questa carenza e Blinky's Scary School non perde un grammo del suo notevole fascino a causa della sua tendenza al mutismo.
Il fatto che l'esplorazione, come detto in precedenza, sia una gioia non vuol dire però che l'avventura sia una passeggiata. Il castello abbonda di letali spuntoni e di oggetti in caduta libera e, come se ciò non bastasse, pullula di creature che non hanno altro scopo nella vita se non il prosciugamento dell'energia vitale dell'impavido fantasma. Ed è proprio a questo punto che qualche piccola crepa nel meccanismo apparentemente perfetto del gioco inizia a saltar fuori. Il posizionamento degli avversari, nello specifico, fa spesso sì che sia praticamente impossibile evitarli, soprattutto quando si entra per la prima volta in una nuova stanza, il che può risultare indubbiamente fastidioso.
Il sistema di controllo, inoltre, risente di una piccola bizzarria che stona un po' con la precisione e la rapidità nella risposta ai comandi. La stranezza in questione riguarda i bordi delle piattaforme, al contatto con i quali Blinky viene spedito nella direzione opposta a quella di arrivo con un piccolo balzo. Si può fare l'abitudine a questo comportamento a dir poco balzano, per carità, ma il problema permane ed è particolarmente irritante quando si tenta un approccio puramente verticale a una piattaforma posta al di sopra dell'eroe. Nulla a cui non si possa rimediare con un po' di pratica, a ogni modo, così da poter continuare a godersi lo spettacolo allestito dagli sviluppatori con una manciata di colori e 48 kilobyte di memoria.
[Nyabot]