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Nyabot Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21 dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre da cui era improvvisamente spuntato. Se lo incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da lanciare all'indirizzo dei curiosi...

Arcade 16 bit
Final Star Force
Tecmo
25 10 2015

Raccogliere l'eredità di Star Force non dev'esser stato facile per Tecmo nel 1992, nonostante lo stesso Star Force (uscito nel 1984) appartenesse ormai al passato. Il ricordo del gioco prodotto da Tehkan, infatti, non ha mai lasciato gli appassionati di sparatutto a scorrimento verticale, con particolare riferimento a quelli dislocati sul territorio del Sol Levante. A vederlo ora, a dire il vero, Star Force sembra oltremodo semplicistico, ma il suo lascito è fondamentale per il suo intero genere di appartenenza ed è per questo che il terzo capitolo della trilogia, ovvero il qui presente Final Star Force, deve aver rappresentato una sfida non da poco per Tecmo.

Sfida accolta, come prevedibile, facendo ricorso alla formula della squadra vincente da non cambiare. Non eccessivamente, perlomeno. E così Final Star Force non si lancia in mirabolanti tentativi di innovazione e si limita a ricalcare il copione scritto da Tehkan con Star Force, proponendo di conseguenza una serie di livelli a scorrimento verticale infarciti di avversari, proiettili, boss, ghiotte occasioni per aumentare il punteggio, 'smart bomb' da far esplodere e armi speciali da raccogliere e mettere all'opera. Sono proprio queste ultime, a ben vedere, a marcare una netta separazione tra il primo e il terzo capitolo della serie: in Final Star Force, infatti, somigliano più che altro a quelle utilizzabili in Raiden, con tre diverse scelte e una potenza variabile caratterizzata da una peculiare crescita automatica.

È bene notare, comunque, che le scarse aspirazioni nutrite da Final Star Force in termini di originalità non intaccano tangibilmente il risultato finale, che risulta decisamente godibile. Le meccaniche di gioco sono indubbiamente elementari, ma il sistema di controllo è ben implementato (nonché dotato di un benvenuto 'autofire', sempre gradito alle articolazioni delle dita) e consente di avanzare tra le orde nemiche con ben più di un pizzico di soddisfazione. Le ondate avversarie sono più interessanti della media, da parte loro, mentre i boss non sono affatto disprezzabili e la realizzazione tecnica è curata e non priva di un certo stile. Uno dei tre potenziamenti disponibili risulta all'atto pratico nettamente più efficace degli altri, il che lascia trasparire un briciolo di ingenuità da parte degli sviluppatori, ma si tratta in fin dei conti di un peccato veniale che viene ampiamente compensato dagli aspetti positivi del gioco, tra i quali compare di diritto la divertente modalità per due giocatori.

[Nyabot]


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