Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno
della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21
dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto
in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di
nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre
da cui era improvvisamente spuntato. Se lo
incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera
e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da
lanciare all'indirizzo dei curiosi...
Atari 2600
Berzerk
Atari | Dan Hitchens
16 08 2015
Sperare in una conversione perfetta di Berzerk sul 2600 sarebbe stato folle, nonostante il coin-op originale non sia di certo una forza della natura in termini grafici. Sono altri, del resto, gli elementi che non avrebbero mai permesso all'umile console Atari di replicare i fasti della macchina da bar, come la relativa complessità dei livelli e i campionamenti vocali. Meglio optare per un adattamento basato su una profonda conoscenza dei limiti del 2600 piuttosto che tentare una missione impossibile, quindi, e il risultato è una conversione davvero apprezzabile.
Non è difficile individuare i sacrifici ai quali Berzerk per 2600 deve sottostare nell'inevitabile confronto con il coin-op: la struttura dei livelli è decisamente più semplice, i robot hanno meno opzioni direzionali a loro disposizione in fase di fuoco, lo sprite del giocatore viene piazzato in modo un po' balordo dopo il passaggio da una stanza all'altra e, ovviamente, non c'è alcuna frase campionata. Tutto il resto, però, è rimasto fortunatamente intatto. Il che vuol dire, in poche parole, che anche sul 2600 è necessario muoversi rapidamente, sparare con precisione, evitare i letali muri elettrificati, prevedere quando è possibile le mosse degli avversari e ripulire ogni livello prima che il terrificante (e sfarfallante, ma c'era da aspettarselo...) Evil Otto entri in scena. Il ritmo è incredibilmente sostenuto, i controlli - fatta salva qualche strana incertezza quando c'è da sparare direttamente al di sotto del protagonista - sono reattivi e accurati quanto basta e il cuore pulsante dell'originale, ovvero una fantastica miscela di ineccepibile giocabilità e pazza corsa verso il punteggio più alto, è integro.
Per certi versi, però, la versione 2600 di Berzerk si spinge addirittura oltre quanto fatto dal coin-op. Come accade in molti titoli per la console Atari, infatti, anche in Berzerk è possibile scegliere tra diverse varianti (dodici, per l'esattezza) e ciò fa sì che qualsiasi giocatore possa trovare la sua dimensione. Si può finalmente avere un Evil Otto suscettibile ai proiettili (vendetta, tremenda vendetta!) ed è persino possibile selezionare un curioso allestimento per bambini del gioco, caratterizzato da robot incapaci di aprire il fuoco e dall'assenza del suddetto Evil Otto. Quel che non manca in nessuna delle varianti, a ogni modo, è lo sfrenato divertimento che contraddistingue da sempre Berzerk, il che rende questo adattamento per 2600 un autentico gioiello nella già invidiabile corona della console Atari.
[Nyabot]