Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno
della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21
dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto
in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di
nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre
da cui era improvvisamente spuntato. Se lo
incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera
e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da
lanciare all'indirizzo dei curiosi...
Sega Mega CD
Dungeon Explorer
Hudson Soft | Westone | Ryuichi Nishizawa | Hidewo Nakazima | Takanori Kurihara | Michishito Ishizuka | Kouta Kikuchi | Yutaka Hirata
06 06 2015
Meno classi per i personaggi, meno giocatori coinvolti in contemporanea nella modalità multiplayer, meno aspetti da gioco di ruolo, meno potenziamenti per gli eroi, meno brillantezza nell'accompagnamento musicale e un livello di difficoltà tarato in modo piuttosto discutibile: se paragonata con le edizioni per PC Engine, la versione Mega CD di Dungeon Explorer potrebbe sembrare un fallimento in piena regola. I confronti nudi e crudi, però, non dicono sempre la verità e, sebbene i due Dungeon Explorer per la console NEC siano effettivamente e indubbiamente superiori, la reinterpretazione per Mega CD offerta da Westone non è un disastro.
Le differenze citate in apertura, d'altro canto, sono in larga parte riconducibili a una precisa scelta di design. Dungeon Explorer per Mega CD, infatti, attinge a piene mani da Gauntlet senza curarsi di modificarne alcuni aspetti come fatto in precedenza da Hudson Soft nelle versioni per PC Engine. Ne deriva qualche sacrificio in termini di varietà e profondità, come dovrebbe essere ormai chiaro, teoricamente compensato da un'azione più immediata e da un ritmo più intenso e furioso. E i combattimenti, a ben vedere, non mancano di certo di mordente. Gli avversari sono assai più numerosi rispetto a quanto visto su PC Engine e i generatori che li immettono sul campo di battaglia rigurgitano creature avverse con un vigore precedentemente sconosciuto alla serie. È quindi facile trovarsi letteralmente sommersi dai nemici, proprio come accade in Gauntlet, ed è sempre da quest'ultimo che proviene l'indicatore del cibo rimasto ai personaggi in gioco, assente nei due titoli per PC Engine.
I continui assalti e la conformazione dei livelli, anch'essa più aderente ai dettami imposti da Gauntlet di quanto non lo fosse sulla console NEC, fanno sì che sopravvivere in Dungeon Explorer su Mega CD richieda riflessi pronti, nervi d'acciaio e un bel po' di pazienza. Gli oggetti e le pozioni non hanno la stessa efficacia dei loro equivalenti sul PC Engine e le notevoli dimensioni dei livelli non fanno che incrementare le chance di perdere l'ultimo pizzico di energia vitale prima di raggiungere l'uscita. In questo caso, inoltre, bisogna ripartire da capo: c'è una sola vita a disposizione del giocatore e perderla rischia di innescare vere e proprie crisi di nervi, nonostante la presenza di un benvenuto sistema di salvataggio.
La situazione, fortunatamente, migliora in maniera tangibile nella modalità multiplayer. Laddove il livello di difficoltà è sbilanciato per chi sceglie di affrontare l'avventura in solitaria, infatti, le avversità risultano più accessibili se fronteggiate in compagnia e in questo caso Dungeon Explorer offre il meglio di sé. Anche quando si scende in campo con gli amici, però, è necessario tributare al gioco il dovuto rispetto: tutti gli scenari sono accessibili sin dall'inizio, ma seguire il giusto ordine è consigliabile se non si vogliono andare a riempire le tombe del reame che fa da sfondo al gioco, causa esperienza degli eroi troppo bassa ed equipaggiamenti non ancora all'altezza del loro compito.
[Nyabot]