Donald Starring In Maui Mallard [Sega Mega Drive]

A.Rea. 21 : retrogaming e videogiochi dal 1996!

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Imbarcato in tenera età su un cargo battente bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti contatti con numerose popolazioni indigene legate alle tradizioni, una smodata passione per l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming, in particolare se targato Sega...

Sega Mega Drive
Donald Starring In Maui Mallard
Disney | Eurocom | Creative Capers Entertainment
27 04 2014

Nel 1995 per i videogiochi la tendenza era chiara: tornare alle origini. Almeno per quelli dedicati alle vecchie console. I titoli residui in uscita, causa tramonto dei 16 bit e ancora non completato avvento dell'era successiva, venivano infatti impostati con prudenza su canoni più che sperimentati. Niente rivoluzioni e nemmeno ardite riforme da inseguire, insomma, con quelle poche concesse che andavano a riguardare solo l'estetica del confezionamento finale. Al meglio questo equivaleva a giochi raffinati, anche al di là dei risultati grafici abituali, ma non destinati alla storia (che so, Streets of Rage 3 p.es,); al peggio poteva invece significare prodotti di una sterilità al limite del sopportabile.

Nella prima categoria cade per fortuna questo poco conosciuto Donald Starring In Maui Mallard, prodotto da Disney Interactive e destinato ai soli mercati di Europa e Sud America (negli States l'esclusiva era appannaggio della versione Super NES), il che spiega la sua scarsa popolarità. Una strana scelta perché il gioco risulta tra i migliori del suo genere, in assoluto e ancor di più in relazione a un'epoca che stava riservando al mercato Mega Drive solo scampoli dell'antico volume di uscite. Bene: come dicevamo Donald Starring In Maui Mallard è appunto un platform 2D tradizionale, magari molto meno placido come intensità rispetto ai classici Disney/Sega di un tempo, ma anche forte di un lavoro di rifinitura superiore rispetto a quello di parecchi titoli precedenti. Tanto per cominciare velocità, animazione e grafica dei fondali viaggiano su parametri degni della nuova generazione allora incombente (i contemporanei Astal e Clockwork Knight per Saturn destavano forse perplessità maggiori in questo campo), con in più il vantaggio di essere supportati da una colonna sonora tra le migliori, tecnicamente e musicalmente parlando, piena di temi orecchiabili e in linea con l'ambientazione hawaiana.

Ma non basta. Senza spingere sull'acceleratore delle vere innovazioni e basando le sue fortune su meccaniche frenetiche di salto e di eliminazione di avversari, stavolta via specifiche armi, Donald Starring In Maui Mallard si concede più di una diversione. Non appena vengono collezionati abbastanza bonus, a partire dalla seconda area di gioco delle otto presenti, per esempio, il nostro papero può infatti evolvere in ferale ninja, con caratteristiche nuove che vanno dal particolare tipo di attacco al maggiore atletismo. Allo stesso modo e a seconda delle circostanze e dei bonus trovati il protagonista può rimpicciolire fino ai minimi termini, effettuare nuovi tipi di attacco in sequenza e combinare tra loro più armi, con effetti diversi. Chiaramente tutto questo non basta a dare al gioco un'identità veramente alternativa rispetto alle centinaia di platform già presenti nel catalogo Mega Drive, anche perché l'orientamento action non viene nemmeno lontanamente messo in discussione e va avanti senza tregua, ma di sicuro basta a realizzare un solido e impegnativo esemplare del suo genere (vedere i livelli finali). Inutile quindi andare a cercare qualcosa di particolarmente sofisticato: questo in fondo è un piatto semplice, pienamente inserito nel filone tradizionale, col vantaggio di essere presentato in modo impeccabile. Ma per chi, in un platform, cerca proprio questa linearità o poco più, Donald Starring In Maui Mallard può rappresentare una delle sorprese più inattese.

[NO1]