Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno
della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21
dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto
in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di
nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre
da cui era improvvisamente spuntato. Se lo
incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera
e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da
lanciare all'indirizzo dei curiosi...
Nintendo Game Boy
R-Type
Irem | Bits
09 03 2014
Piccola console, piccolo R-Type: un'associazione di idee quasi automatica che, per certi versi, non è particolarmente lontana dalla verità. Trascinare il maestoso coin-op di Irem su una macchina portatile come il Game Boy senza perder nulla, del resto, sarebbe stato praticamente impossibile per chiunque, indipendentemente dall'abilità degli sviluppatori e dai mezzi a loro disposizione. Uno schermo piccino piccino (e per di più non sempre nitidissimo), una dotazione cromatica ridotta e una chiara vocazione per le esperienze di gioco rapide e relativamente brevi non rappresentano esattamente l'ideale per una riproposizione fedele di R-Type, c'è poco da fare. E così la versione Game Boy deve scendere a compromessi ed esibire qualche rinuncia di peso, rivelandosi effettivamente 'piccola'.
Partiamo quindi dalle note dolenti: R-Type è orfano di due interi livelli nella sua rivisitazione per Game Boy e, come se ciò non bastasse, l'indimenticabile scontro con la nave madre dell'Impero Bydo (ovvero il terzo livello) appare notevolmente semplificato rispetto alla controparte da bar e alle conversioni più riuscite. Volendo proseguire con il paragone tra l'originale e la versione Game Boy, inoltre, è facile notare che sul portatile Nintendo la velocità generale è più bassa (probabilmente per non provocare una sovrabbondanza di scie e sfocature) e gli avversari sono presenti in numero minore sullo schermo. I puristi delle sfide più dure, infine, non saranno contenti di sapere che R-Type perde un pizzico della sua proverbiale difficoltà nell'approdare sul Game Boy, anche se è possibile scegliere un'impostazione più severa di quella di default.
Da qui in poi, però, ci sono soltanto buone notizie. Anche navigando in ovvie ristrettezze, infatti, R-Type per Game Boy è un adattamento eccellente e un titolo estremamente divertente, più che degno del suo altisonante nome. Il sistema di controllo risponde senza incertezze e consente di affrontare al meglio la minaccia Bydo, assistendo egregiamente quegli scontri a fuoco al cardiopalma e quei passaggi da calcolare al millimetro in zone anguste e piene di avversari che gli amanti della serie adorano sin dal 1987. Il sonoro è ridotto dal punto di vista quantitativo, ma più che accettabile da quello qualitativo e la grafica, da parte sua, riesce a essere sorprendentemente brillante, soprattutto per quanto riguarda le generose dimensioni e le rifiniture degli sprite. Complimenti, quindi, agli sviluppatori del team Bits (ancora raccolti, in questa occasione, sotto il vecchio marchio B.I.T.S.), capaci di rispondere all'associazione di idee 'piccola console, piccolo R-Type' con il vecchio adagio secondo il quale, spesso e volentieri, 'piccolo è bello'.
[Nyabot]