Imbarcato in tenera età su un cargo battente
bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai
suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti
contatti con numerose popolazioni indigene
legate alle tradizioni, una smodata passione per
l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming,
in particolare se targato Sega...
Nintendo Game Boy
Kirby's Pinball Land
Nintendo | HAL Laboratory
16 06 2013
La vita è dura per chi è piccolo e grassoccio. Insomma, a scuola o in palestra, non è sempre il bassetto ciccione che viene spintonato da un paio di bulli mentre gli dicono "Avanti, palla di lardo, che ti facciamo rimbalzare come una pallina da flipper"? Kirby è piccolo e rotondo e forse proprio per questo, dopo un paio di avventure a piattaforme, si ritrova pure a rotolare all'interno di una bella tavola di flipper. Ma Kirby, per di più, è anche una superstar dei videogiochi Nintendo e come tale va continuamente incontro a storie improbabili. In questo caso è il perfido re Dedede che si è divertito a imprigionare, per motivi tutti suoi, il nostro sferoide eroe all'interno di tre pinball giganti, come li chiamano gli inglesi: da questi marchingegni il povero Kirby potrà ovviamente fuggire, ma solo dopo avere ottenuto punteggi specifici e avere affrontato tre guardiani finali, per poi chiudere l'impresa andandosela a vedere col malvagio re in persona.
Nel panorama dei flipper videogiocabili per Game Boy Kirby's Pinball Land (1993) spicca facilmente, nonostante una qualità media piuttosto elevata (mi viene subito in mente quello incentrato sui primi Pokémon, tanto per indicare un'alternativa valida). Ma al di là dei paragoni diretti il gioco è tra i migliori in assoluto tra quelli dedicati al mattoncino grigio Nintendo. Grafica chiara, dettagliata e bene animata, ineccepibile nel suo glorioso bianco e nero, con giusta ripresa di molti personaggi della saga di Kirby, audio altrettanto ispirato con i remix delle musichette dei precedenti platform, bella presentazione generale, qualche sottogioco di contorno. Difetti solo relativi: effetto blur in velocità, inevitabilmente legato alla schermo primordiale del Game Boy, e presenza di un sistema di salvataggio, generalmente utile ma qui quasi dannoso. C'è però da dire che il punto che conta in giochi di questo tipo, e uno di quelli dove i concorrenti finiscono spesso per mancare, è l'imitazione della fisica del gioco vero. Qui per fortuna le mancanze sono poche e riguardano solo qualche rara incertezza nelle collisioni tra pallina e parte terminale delle levette di rilancio: per il resto Kirby si comporta proprio come se fosse dentro a un flipper vintage, con una regolarità di movimenti che rende il tutto forse troppo liscio e facile (ma come è chiaro a tutti, qui quello che è davvero importante è il punteggio, il che rende le riprese potenzialmente infinite). In somma: un piccolo gioco di grande qualità, un ottimo esempio di 'pick up and play' e una scusa per conoscere uno dei personaggi centrali Nintendo, spesso considerato troppo carino e morbidoso per non fare allontanare chiunque abbia più di quattordici anni.
[NO1]