Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno
della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21
dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto
in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di
nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre
da cui era improvvisamente spuntato. Se lo
incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera
e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da
lanciare all'indirizzo dei curiosi...
Sinclair ZX Spectrum
Rolling Thunder
U.S. Gold | Tiertex
09 09 2007
Sarà perché dallo Spectrum non ci si attende mai molto (sbagliando) quando si parla di conversioni da coin-op, sarà per il marchio Tiertex ben visibile sulla schermata di caricamento o magari sarà per il livello decisamente infimo della maggior parte delle versioni domestiche di Rolling Thunder... sarà per uno qualsiasi di questi tre motivi, oppure per tutti e tre, ma fatto sta che è facile rimanere impressionati affrontando Rolling Thunder sullo Spectrum.
Quella in esame, a dire il vero, è soltanto una delle ottime conversioni che dovrebbero convincere anche il più sfrenato tra i detrattori dello Spectrum delle reali capacità della macchina, ma il suo far parte di una cerchia piuttosto ampia non ne sminuisce in alcun modo il valore. Il caso specifico di Rolling Thunder, tra l'altro, è emblematico soprattutto per il modo in cui l'originale da sala calca la mano sul miglior impiego possibile del colore, ovvero sul principale elemento solitamente omesso nel corso dei procedimenti di traghettamento dei coin-op in direzione Spectrum. Il fatto che, al netto della sgargiante policromia andata persa, Rolling Thunder in versione Sinclair rimanga fedele a sé stesso è indubbiamente degno di nota.
Nonostante la grafica sia (inevitabilmente) in larga parte monocromatica, infatti, la conversione del coin-op ideato da Namco sull'8 bit del buon vecchio sir Clive è probabilmente la migliore tra quelle disponibili sugli home computer dell'epoca, tanto per l'aderenza al gioco da sala quanto per la giocabilità nuda e cruda. Merito, un po' come nel caso della trasposizione sul Commodore 64, dei controlli sufficientemente reattivi e di un ritmo di gioco decisamente superiore a quello (a dir poco letargico) sperimentabile per esempio sull'Atari ST, con il valore aggiunto della già citata somiglianza all'originale da bar, misteriosamente andata persa per certi versi sul Commodore 64. Ciò fa di Rolling Thunder sullo Spectrum un gioco tutto sommato gradevole e a tratti molto divertente, nonché una conversione quantomeno accettabile. Il che, per un prodotto assemblato dalle sciagurate mani di Tiertex, è davvero incredibile.
[Nyabot]