Jurassic Park [Sega Game Gear]

A.Rea. 21 : retrogaming e videogiochi dal 1996!

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Imbarcato in tenera età su un cargo battente bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti contatti con numerose popolazioni indigene legate alle tradizioni, una smodata passione per l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming, in particolare se targato Sega...

Sega Game Gear
Jurassic Park
Sega
14 11 2011

Come tutti voi ricorderete, il dottor Alan Grant, paleontologo di professione in quel di Jurassic Park, sotto sotto aveva sempre sognato di riportare un dinosauro in vita per studiarne i comportamenti, accudirlo ed eventualmente dare il via a una nuova stirpe: desiderio un po' folle, ma in qualche modo realizzatosi grazie ai progressi della genetica. Il nostro doc non aveva però ben calcolato che tra i comportamenti di tali fossili viventi poteva esserci anche quello di appetire carne molto fresca e che accudirli poteva anche significare sacrificarsi per procurare la cena (in senso lato). Fatto sta che quando i lucertoloni del novello ecoparco si ritrovano in libertà, in seguito a una falla del sistema di sicurezza, Alan pare essere l'unico abbastanza tosto da avventurarsi in piena jungla al fine di riportare a più miti consigli questi benedetti velociraptor, triceratopi o tyrannosaurus rex allo stato brado, il che comporta purtroppo frequenti contatti con il loro apparato masticatorio.

Jurassic Park per Game Gear (Sega, 1993), unico tra le numerose uscite per console dedicate all'omonimo blockbuster, ha il grosso merito di recuperarne proprio una delle scene più nervose, quella cioè incentrata sull'inseguimento del T-Rex ai danni della jeep del paleontologo. O almeno ha il merito di recuperarla in parte, perché qui il tutto viene subito convertito in uno shooter ad andamento orizzontale, dove i sauri in corsa sono di vario genere e dove il nostro eroe reagisce alle cariche sparando dalla jeep, in mezzo alla foresta e a panorami apocalittici. Dopodiché, una volta finita questa prima parte della missione, Alan dovrà pure scendere e avventurarsi a piedi in altre aree dell'isola tropicale, alla ricerca di armi più potenti e di carnivori sempre più affamati, fino al canonico boss finale. La scena qui cambia e diventa quella tipica di un action platform, col protagonista che deve saltare, arrampicarsi e utilizzare granate, pistole e robetta simile per evitare di raggiungere il fondo della catena alimentare.

La miscela di esplorazione e shoot'em up di questa versione Game Gear di Jurassic Park funziona più che bene, riesce a mantenere viva l'attenzione dei giocatori e rappresenta soprattutto una gradita variante del modo con cui i tie-in da film venivano allora realizzati (con poca voglia e generalmente rifacendosi solo ai platform più convenzionali). I cinque livelli presenti non sono certo un ostacolo impossibile da superare per chiunque, anche perché le continuazioni di gioco concesse sono infinite. I programmatori hanno comunque corretto il tiro non permettendo l'accesso alla sezione finale in caso di ricorso alle riprese di gioco: in questo modo le cose cambiano e arrivare fino al boss di chiusura non è più un'impresa da bambini. La grafica è spesso superiore alla media degli 8 bit del tempo, con una buona rappresentazione dei fondali e dei dinosauri e una un po' più confusa dello sprite principale. Buono anche l'audio, con qualche ruggito digitalizzato delle bestiole atto a mantenere alta la tensione, per quanto ovviamente lontana dalla suspense del film. Il tutto risulta alla fine tra le cose più divertenti e leggere del Game Gear, con varietà di azione, qualche momento di classe e quella impostazione 'pick-up and play' che un gioco per console portatile dovrebbe sempre avere.

[NO1]