Imbarcato in tenera età su un cargo battente
bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai
suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti
contatti con numerose popolazioni indigene
legate alle tradizioni, una smodata passione per
l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming,
in particolare se targato Sega...
Sega Mega Drive
688 Attack Sub
Sega | Electronic Arts
20 09 2010
688 Attack Sub (Electronic Arts, 1991) è un gioco unico. Non in termini di contenuti o di scelte grafiche, ma semplicemente perché non si riesce a credere che un gioco di questa profondità (oh!) sia riuscito ad apparire su una console come il Mega Drive. Gli unici due altri esemplari a 16 bit comparabili sono The Hunt for Red October e seaQuest DSV, che però come simulazioni strategiche hanno ben poco sia di strategia che di simulazione da mettere in campo. Fondamentalmente qui si tratta di comandare un sottomarino atomico della classe Los Angeles attraverso una decina di missioni ambientate durante la Guerra Fredda, entrando in conflitto con i corrispondenti sub sovietici della classe Alfa. E viceversa, se vogliamo essere precisi, perché si può anche scegliere di impersonare un manipolo di marinai comunisti all'attacco delle forze armate amerikane. Con tanto di testi in cirillico, per di più (e vabbè). Essendo però l'impronta prettamente virata al realismo, in questo caso non si tratta di sparare a manetta quanto piuttosto di infiltrarsi in acque internazionali e impegnarsi in operazioni di (contro)spionaggio e di sabotaggio, il che comporta un approccio alle missioni ragionato, a base di studi cartografici preliminari, rilevazioni sonar, inseguimenti nel silenzio più assoluto e un uso attento di armi e ammennicoli vari.
La totale assenza d'azione e la sovrabbondanza di schermate fisse, dedicate quasi tutte a riportare i dati presenti sui monitor di bordo, rendono incredibile la presenza di un gioco scarno come questo su console, come dicevamo, e fanno capire quanto erano diverse le scelte di Electronic Arts a inizio anni novanta. Tanto diverse da decidersi a convertire un gioco che era uscito su PC nel 1989, per di più ideato a metà ottanta, e a farlo (e questa era un pò una cazzata) proprio quando la Guerra Fredda era ormai un ricordo. Per fortuna l'organizzazione dei comandi, più complessa in origine, ha subìto nel passaggio un giusto ridimensionamento e, a parte le fasi criptiche tipiche dei giochi di strategia, tutto fila liscio come l'olio. Anche troppo, se è per questo, perché spesso si ha l'impressione che non succeda nulla intorno al nostro sottomarino, mancando un vero riscontro visivo alle nostre azioni (a parte la semplice grafica dedicata alla visione via periscopio). Grande atmosfera, comunque, non aiutata da una colonna sonora solo accessoria curata dal grande Rob Hubbard, che qui si dedica però più agli effetti che alle musiche vere, e coadiuvata in pieno dal preciso lavoro di Paul Grace e Randall Breen, produttori coinvolti anche nelle altre simulazioni belliche per Mega Drive targate Electronic Arts (gli ottimi LHX Attacck Chopper e F22 Interceptor) e, nel caso di Breen, anche nell'ideazione di un classico come Road Rash. Il tutto, come poi starà a testimoniare la storia commerciale di 688 Attack Sub, risulta assolutamente imperdibile per chi cerca qualcosa di adulto da far girare sul Mega Drive e assolutamente perdibile per tutti gli altri.
[NO1]