Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno
della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21
dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto
in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di
nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre
da cui era improvvisamente spuntato. Se lo
incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera
e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da
lanciare all'indirizzo dei curiosi...
Nintendo Game Boy
Popeye 2
Activision | Sigma
27 10 2012
Popeye, ovvero il nerboruto marinaio creato nel 1929 da Elzie Crisler Segar per la sua striscia Thimble Theatre, ha sempre avuto un rapporto piuttosto buono con i videogiochi. I titoli dedicati alle sue storie non si sono fatti amare in tutte le occasioni dagli utenti, risultando in alcuni casi addirittura tremendi, ma ciò non toglie che molti giocatori cresciuti negli anni 80 e 90 abbiano un bel ricordo del personaggio noto qui in Italia come Braccio di Ferro. Tra i suoi alti e bassi, a ogni modo, Popeye ha percorso buona parte della storia dei videogiochi, trovando uno dei suoi momenti più luminosi sul Game Boy di casa Nintendo.
Il primo incontro tra la popolarissima console portatile nipponica e Popeye, a dire il vero, non fu dei migliori, ma lo scorbutico uomo di mare con la passione per gli spinaci e il resto della sua combriccola si fecero abbondantemente perdonare con il seguito in esame. Gli sviluppatori scelsero di far dimenticare ai giocatori il fiasco del primo Popeye adottando per la seconda uscita della serie una struttura non dissimile da quella portata all'apice del successo da Super Mario Bros. e allestendo diversi mondi fatti di piattaforme, stanze (relativamente) nascoste, blocchi da demolire per proseguire il cammino verso la fine del livello, avversari da evitare o eliminare con un pugno ben assestato e potenziamenti. Questi ultimi, prevedibilmente, erano legati all'acquisizione delle famose lattine di spinaci, che avevano un doppio effetto: rendevano più prestanti gli attacchi di Popeye e lo proteggevano al tempo stesso dal contatto con gli avversari, sino al loro prosciugamento e quindi alla dipartita del marinaio in caso di un ulteriore incontro troppo ravvicinato.
La caratura tecnica di Popeye 2 era dignitosa e la cura riposta nella realizzazione dell'avventura era superiore alla media. Gli scontri con i boss, per esempio, avevano un effetto apprezzabile sul ritmo del gioco, mentre il sistema di controllo era sufficientemente reattivo e preciso. Popeye 2, comunque, era chiaramente indirizzato ai piccoli fan del fumetto e del cartone animato ed evitava quindi accuratamente di inimicarseli. In altre parole, il gioco era abbastanza facile e breve, ma comunque valido per passare qualche ora in allegria e, nel caso dei giocatori più maturi, per ricordare i giorni lieti e spensierati dell'infanzia.
[Nyabot]