Imbarcato in tenera età su un cargo battente
bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai
suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti
contatti con numerose popolazioni indigene
legate alle tradizioni, una smodata passione per
l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming,
in particolare se targato Sega...
Nintendo Super NES
Utopia: The Creation of a Nation
Gremlin
20 11 2011
La softco inglese Gremlin aveva realizzato Utopia prima di tutto su Amiga, come era naturale che fosse dato che molte delle sue fortune erano legate alle sorti del computer Commodore, ma questa conversione per Super Nintendo (1993) è altrettanto buona, fatte salve le difficoltà legate all'assenza di mouse e tastiera e ai problemi di gestione del cursore via joypad. Trattasi un po' di un SimCity ambientato nello spazio, con una colonia da impiantare in un luogo utopico e di assoluta fantasia (un pianeta desolato, scelto dalla decina di corpi celesti a disposizione): senza disturbare troppo Tommaso Moro e la sua filosofica Utopia si punta insomma, più semplicemente, a un mix tra un gioco gestionale e un impianto da 'god game' à la Populous. Come al solito si tratterà quindi di partire da zero, con un piccolo agglomerato che dovrà crescere secondo regole precise, riempiendone la pianta di strutture di servizio, ospedali, laboratori, fabbriche, impianti estrattivi ed edifici dedicati alla conseguente popolazione, fornendosi pure di un esercito e di una specifica intelligence, tanto per prevenire attacchi alieni sempre possibili.
Una volta avviato il processo di crescita si dovrà comunque mantenerlo in piedi e ben oliato: per farlo l'unico modo sarà come al solito quello di introitare abbastanza finanze, gravando la popolazione di tasse, proprio come nella realtà. Ma proprio come nella realtà sarà pure importante non tirare troppo la corda dei balzelli, perché una colonia spaziale felice è anche una colonia efficiente, e viceversa. Come è facile intuire le decisioni da prendere non saranno né facili né poche, ma per fortuna al vostro fianco agirà un consiglio di saggi di varia estrazione che puntualmente darà conto dello stato delle cose, fornendo informazioni, suggerimenti e magari anche veti. Il tutto può sembrare già visto e anche vagamente monotono, ma l'impianto di gioco non troppo fiscale e la grafica nitida, con una inquadratura di tre quarti più ravvicinata rispetto a quella dei 'god game' del tempo, fanno digerire un'impresa che potrebbe apparire troppo complicata a un'audience abituata a ben altro. In somma, Utopia non era e non è certo un gioco per tutti, come la scarsa popolarità guadagnata ai tempi sta a testimoniare, ma resta in ogni caso una piacevole eccezione all'interno del catalogo Super Nintendo.
[NO1]