Tetris Attack [Nintendo Super NES]

A.Rea. 21 : retrogaming e videogiochi dal 1996!

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Imbarcato in tenera età su un cargo battente bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti contatti con numerose popolazioni indigene legate alle tradizioni, una smodata passione per l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming, in particolare se targato Sega...

Nintendo Super NES
Tetris Attack
Nintendo | Intelligent Systems
14 11 2005

Lanciato nel 1996 e quindi fuori tempo massimo per un Super Nintendo già relegato in fondo alle promozioni dei negozi di giocattoli, Tetris Attack (curato direttamente dalla casa madre) rappresenta però il miglior puzzle game di sempre (o almeno lotta per il titolo con altri pretendenti eccellenti, come Rampart, Doctor Mario per motivi tutti miei, Wetrix e il più recente Chu Chu Rocket).

In realtà questa recensione è forzatamente dedicata a chi sa bene che i giochi non devono necessariamente comportare sparatorie, piattaforme, combattimenti estremi, corse tra automobili, 3D o quant'altro per potere ambire allo status di vero classico. Mi rendo conto che far combaciare quadrati colorati all'interno di un pannello, come accade in questo caso, può apparire ai più una questione molto poco entusiasmante, per tutta una serie di motivi: è senza senso, può interessare solo ragazzine e nostalgici, è graficamente mortificante, oppure, ancora più chiaramente, non si capisce quale sia la ragione per dovercisi impegnare. Ma Panel De Pon (nome della versione originale giapponese) ha invece dalla sua parte una ragione fondamentale di esistere e di mantenersi tuttora in piena salute: molto semplicemente, ancora oggi esistono pochi altri videogiochi che comportano un tale livello di concentrazione, una tale capacità di coordinazione visivo-manuale e che riescono comunque a restare gradevoli e divertenti (sembra facile...).

Che si tratti di affrontare da soli una sfida che si dimostrerà lunga e impegnativa o che si tratti di testare abilità o riflessi in una gara a due (il suo 2 Players Mode è ottimo, all'altezza di quello presente in titoli completamente differenti, come Mario Kart o Bomberman), Tetris Attack rimane in effetti uno di quei giochi che vale la pena di giocare di per sé stessi e non per qualsiasi altra motivazione ulteriore (grafica alla moda, voglia di novità o preferenze verso un dato genere). Strutturato in una serie di modalità (Versus, Time Trial, Endless, Stage Clear, Puzzle) e con tutta una gamma di varianti (trenta finali diversi e più di sessanta combinazioni nel Puzzle Mode), Tetris Attack presenta poi abbastanza novità, rispetto al più celebre omologo, per riuscire a conquistare una sua precisa identità. Soprattutto nella modalità Versus, ma non solo, la presenza di 'combo', 'chain' (in pratica moltiplicatori di punteggio) e di 'garbage block' (ostacoli per l'avversario) fa infatti apparire Tetris Attack un gioco quasi completamente a sé stante e molto più pirotecnico, mente la presenza di un cursore deputato allo spostamento dei vari quadrati colorati non fa altro che richiedere un approccio ancora più strategico del solito.

Tetris Attack aveva dalla sua, inoltre, una presentazione impeccabile, con una introduzione su schermo molto dettagliata (protagonista Yoshi), tre livelli di difficoltà e un selezionatore fine della velocità di gioco (fattore essenziale per non rovinare banalmente la giocabilità, come accade invece in tanti altri titoli analoghi). Se aggiungiamo l'impostazione grafica ultracolorata tipica della Nintendo e tutte le musichette sopra le righe richieste dal caso, finiamo per completare il quadro di un titolo che ancora oggi ha pochi rivali come divertimento allo stato puro. Come dice il saggio: le console, in fondo, sono state inventate proprio per questo tipo di giochi.

[NO1]