Imbarcato in tenera età su un cargo battente
bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai
suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti
contatti con numerose popolazioni indigene
legate alle tradizioni, una smodata passione per
l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming,
in particolare se targato Sega...
Nintendo Super NES
Road Runner
Sunsoft | ICOM Simulations
16 05 2011
Avete presente Wile E. Coyote? Un po' come Paperino, il simbolo di una intera umanità negletta, tempestata da centomila guai e fallimenti, ma che mai, ripeto mai, si sogna di mollare. Altro che Amleto e i suoi dubbi sull'esistenza. Ci riprova sempre, il nostro Wile E. Coyote, contro quello schifoso di Road Runner/Beep Beep, che lo possino ammazzare.
Bene. Per celebrare la tragedia di un intero mondo di disgraziati, Sunsoft pensò bene di mettere in piedi un videogioco, magari il più frustrante possibile, tanto per restare in linea con l'argomento. E, cavolo, ci è riuscita. Tanto più che in Road Runner, per non concedere alcuna gioia residua, siamo pure condannati a calarci nelle penne dello struzzo supersonico, mentre l'avversario da cui sfuggire dovrà essere proprio il nostro amico a quattro zampe. E questo, tra l'altro, non può non orientare Road Runner verso una precisa direzione, facendo perdere l'ennesima occasione di impostare un platform in modo diverso (p. es. sarebbe stato bello impiantare trappole e combattere lo strapotere atletico del Road Runner con trovate cervellotiche), piuttosto che in quello da classico gioco d'azione. Il modello, stante la natura super veloce del Road Runner, non poteva poi essere altro che quello del seghiano Sonic: modello confermato anche da passaggi acrobatici molto simili all'interno delle scenografie. Ma la fonte d'ispirazione resta lontana e l'esecuzione si rivela davvero povera.
Già da subito si capisce che il controllo sul protagonista è difficile al limite della follia: con uno sprite sovradimensionato, un leggero ritardo nelle frenate e una risposta esagerata, la maggior parte del tempo ci si ritrova a volare in fondo a un burrone o in equilibrio precario sul bordo di qualche spuntone. Per non parlare della dislocazione illogica dei bonus point (qui sotto forma di bandierine di vario colore con la funzione di checkpoint), che spesso comportano uno schianto fatale per essere conquistati. Tanto più che la quindicina di livelli presenti, organizzati in cinque mondi diversi, sembrano costruiti, per assurdo, proprio per punire la velocità del nostro bipede, con interruzioni continue, piattaforme che richiedono una precisione di salto chirurgica e con un protagonista colto da agitazione motoria inarrestabile. I programmatori di Icom Simulations (Jeff Troutman, David Marsh e l'impronunciabile Brian Brabendererde, che si ritrovano anche in Daffy Duck e in Bugs Bunny Rabbit Rampage) non perdono poi l'occasione di riproporre la scarsa agilità dei propri personaggi, come pure la solita tendenza a complicare inutilmente la vita dei poveri giocatori (qui obbligando il Beep Beep a rintracciare apposito becchime per problemi energetici). Per fortuna le musichette concesse si incastrano bene con una grafica (fantastica) in grado di riprodurre fedelmente l'atmosfera del cartoon: nessuna delle due cose riesce però a salvare Road Runner dal suo destino. Che è quello di una débacle totale, da non contemplare nemmeno da spettatore, ma piuttosto da considerare come prova indiziaria nel processo a tutti i platform targati Sunsoft.
[NO1]