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Nyabot Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21 dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre da cui era improvvisamente spuntato. Se lo incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da lanciare all'indirizzo dei curiosi...

Sega Master System
Wonder Boy in Monster Land
Sega | Westone
11 09 2010

Convertito dall'omonimo coin-op di gran successo, Wonder Boy in Monster Land per Master System è addirittura superiore all'originale da sala sotto diversi punti di vista. La grafica, per esempio, non è semplicemente molto simile a quella della macchina da bar, ma la supera in quanto a dimensioni dell'area di gioco grazie allo spostamento e alla compressione delle informazioni relative all'energia e alle armi/oggetti a disposizione, il che rende più godibile l'esplorazione del mondo. Il sistema di controllo, da parte sua, appare meno inflessibile ed esigente sul Master System, mentre la diminuzione dei temi musicali e la riduzione dei testi relativi alle conversazioni non inficiano in alcun modo l'esperienza di gioco. La conversione, in altre parole, è assolutamente brillante, così come lo è il materiale d'origine. Wonder Boy in Monster Land, infatti, costituisce il primo grande passo verso la trasformazione della saga da un semplice (per quanto divertente) saltabeccare tra una piattaforma e l'altra a un autentico misto tra platform game e RPG d'azione, con oggetti ed equipaggiamenti da cercare e/o acquistare, località segrete da scoprire e ambientazioni da esplorare in lungo e in largo.

Trattandosi, come detto in precedenza, di un primo passo, però, Wonder Boy in Monster Land non riesce purtroppo a sviluppare completamente le idee messe in campo da Westone. Il limite di tempo, tanto per cominciare, stona clamorosamente con lo spirito esplorativo dell'avventura, mentre la breve estensione della spada e la ridotta disponibilità degli incantesimi rendono talvolta sin troppo difficili i combattimenti. Sul Master System, inoltre, non è possibile continuare la partita dopo la morte del giovane eroe: ci sono delle pozioni, questo è vero, ma vanno acquistate nuovamente dopo ogni uso (e questo comporta a volte grosse difficoltà) se non ci si vuole ritrovar costretti a riprendere tutto da capo. A dispetto di questi problemi, comunque, Wonder Boy in Monster Land rimane un titolo estremamente gradevole e molto importante da un punto di vista storico, in quanto lascia presagire un'evoluzione della serie che avrebbe successivamente dato grandi risultati. Vale quindi la pena di recuperarlo e rigiocarlo, anche per vedere di cosa poteva essere capace il piccolo Master System.

[Nyabot]


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