Imbarcato in tenera età su un cargo battente
bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai
suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti
contatti con numerose popolazioni indigene
legate alle tradizioni, una smodata passione per
l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming,
in particolare se targato Sega...
Sega Mega Drive
Summer Challenge
Accolade | MindSpan
25 08 2010
Gemello monozigote del buon Winter Challenge, il tentativo Accolade pro-giochi olimpici estivi ne ha condiviso il mediocre destino e va a dimostrare almeno un paio di cose. E cioè: che i derivati da PC su console generalmente non funzionano (già quando si tratta di port da Windows, e figurati quando l'origine era dal vecchio MS-DOS come in questo caso). E poi che le simulazioni di sport olimpici finiscono sempre per fallire la prova, anche quando si tratta di successi commerciali come il popolare Track and Field. E poi ancora (e così siamo a tre) che non è il caso di far uscire un gioco a un annetto di distanza dall'evento che vuole rappresentare: in questo caso le Olimpiadi di Barcellona 92, mentre l'uscita su Mega Drive di Summer Challenge data 1993, un anno dopo quella per PC.
Gioco interessante, comunque, se non altro perché di suoi simili incentrati su roba come l'equitazione, il kayak o il ciclismo su pista in pratica non ce ne sono stati su console a 16 bit e forse nemmeno su altre. Decentemente confezionato, per di più: a parte l'ottima presentazione, gli ambiziosi programmatori di MindSpan avevano infatti tentato il colpo di un 3D effettivo, fra sprite piatti e ambienti a poligoni, con una visuale in soggettiva che andava ad anticipare la rivoluzione grafica di Saturn e PlayStation. Non illudetevi troppo, però: quello che si vede dai fermo-immagine è troppo simile alla realtà dei fatti (quasi ferma, appunto, con gli stessi quattro frame di animazione di Winter Challenge). La vera sfida insomma, alla faccia dei dieci giocatori che si possono alternare all'interno delle otto competizioni presenti, è quella di capire dove si sta andando mentre ci si muove, dato che lo scorrimento artritico delle immagini porta i nostri atleti a infrociare senza speranza qualsiasi tipo di ostacolo, dai paletti del percorso da canoa alle doppie gabbie di quello da concorso ippico. La défaillance della fluidità interessa ovviamente tutte le discipline presenti, ma per fortuna la situazione migliora non di poco quando non occorre accoppiare velocità e precisione, come nel giavellotto o nel ben realizzato tiro con l'arco. In somma: per chi non soffre di motion sickness, è dotato di pazienza sovrumana ed è appassionato di cavalli o biciclette, questo Summer Challenge è un'occasione più unica che rara per giocarli su console. Gli altri possono accontentarsi di una rappresentazione spettacolare, ma scomoda di altre gare olimpiche non di primissima fascia (come i non ancora citati salto con l'asta e 400 ostacoli).
[NO1]