Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno
della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21
dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto
in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di
nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre
da cui era improvvisamente spuntato. Se lo
incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera
e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da
lanciare all'indirizzo dei curiosi...
Sega Master System
Battle Out Run
Sega
19 08 2010
Nel 1989 l'immagine dorata di Out Run stava perdendo parte del suo smalto, soprattutto a causa della competizione sempre più serrata nel settore dei giochi di guida. Lo storico marchio della scuderia Sega, in particolare, sembrava soffrire la concorrenza del popolarissimo Chase H.Q. di casa Taito, salito agli onori della cronaca (e in cima alle classifiche di gradimento) grazie a un paio di intuizioni davvero azzeccate. Chase H.Q. aveva effettivamente il merito di aver espanso le meccaniche dei giochi di guida, inserendo nell'equazione il fattore distruzione: era infatti necessario inseguire dei malviventi per poi toglierli dalla circolazione, e il tutto veniva fatto a bordo di automobili velocissime e lungo strade estremamente trafficate, nonché riprodotte con una grafica decisamente spettacolare. Fu così, quindi, che Sega ebbe l'idea di ibridare il suo Out Run con gli elementi di base di Chase H.Q., dando vita a Battle Out Run.
La storia alle spalle del gioco chiedeva all'utente di mettere al sicuro otto dei criminali più pericolosi degli Stati Uniti; la missione andava quindi portata a termine sul suolo nordamericano, e per la precisione in città assai famose come Los Angeles, Chicago e Miami. Data la pericolosità dei fuggitivi, all'eroe dell'avventura era inoltre concessa la possibilità di potenziare il proprio automezzo a intervalli regolari, mentre l'eliminazione dei malavitosi passava per la stessa identica procedura proposta da Chase H.Q., ovverosia il reiterato tamponamento dei veicoli dei riottosi avversari.
Il gameplay alla base di Battle Out Run era in fin dei conti piuttosto soddisfacente, così come la velocità del gioco e la quantità di mezzi civili e di ostacoli da evitare, ma il cocktail approntato da Sega scontava già sulla media distanza una certa insipidezza di fondo. Il livello di difficoltà era infatti piuttosto basso e la monotonia dei fondali faceva il paio con quella di una struttura tutto sommato banale e piatta. I temi musicali, inoltre, non erano assolutamente all'altezza della brillante tradizione sonora della serie, il che contribuiva a rendere Battle Out Run un esperimento interessante, ma tutt'altro che pienamente riuscito.
[Nyabot]