Nintendo Super NES
World Cup USA 94
U.S. Gold | Tiertex
24 06 2010
Così come questo mondiale di calcio 2010 alla fine sarà il mondiale di riferimento per PlayStation 3 e Wii, quello del 1994 è stato quello da ricordare per Super Nintendo e Mega Drive. E questo World Cup USA 94 era proprio il gioco ufficiale di quel mondiale. Il che gli comportava di sicuro qualche vantaggio di base, almeno come pedigree, ma di certo non è poi bastato a farne qualcosa di davvero memorabile, tant'è che di tracce della sua esistenza ne sono rimaste molto poche. Palesemente ispirato da Sensible Soccer e ovviamente incentrato solo sulle ventiquattro nazionali di quella fase finale, World Cup USA 94 soffriva di una doppia sindrome imputabile alla sua scarsa sostanza e alla indiretta erosione del suo valore, causa fortissima concorrenza. Il che vuol dire che non è che facesse proprio schifo, anzi, ma che scompariva di fronte a giganti del calibro del già citato calcio Sensible o dell'ultra popolare FIFA Soccer (o anche di di outsider come Virtual Soccer o Soccer Shootout, se è per questo), come la storia del video giocar calciando e l'esito commerciale non poterono che confermare.
D'altro canto se si affida un'operazione di questa portata commerciale a Tiertex e se questa si affida al vecchio motore di gioco del Super Kick Off per Mega Drive (epurandolo per fortuna delle spigolosità più evidenti), questo è il massimo che ci si può aspettare. Tiertex e U.S. Gold comunque, a loro parziale discapito, qualcosa l'avevano tentata per dare maggiore profondità al loro vecchio prodotto. Un quadro opzioni da record mondiale, per esempio, con dentro formazioni, schemi, disposizioni tattiche, coperture di campo, ripartenze, sovrapposizioni, marcature più o meno serrate e quant'altro può essere oggetto degli ordini di un allenatore, con in più la possibilità di variare nei più piccoli dettagli ogni scelta preimpostata (disegnando direttamente su una specie di lavagnetta i movimenti della squadra). Peccato solo che, per esempio, nella analoga versione per Mega Drive si poteva disegnare qualsiasi cosa sulle lavagnette, ma poi il gioco faceva come gli pareva e amen. Qui le cose non sono proprio messe allo stesso modo, ma insomma non è che le squadre se ne stiano lì tranquille ad obbedire agli ordini.
Per il resto World Cup USA 94 è una simulazione estremamente semplice (non semplicistica, come abbiamo visto), che può essere affrontata da tutti in pochissimo tempo. Comandi ridotti all'osso, comprensione immediata, facilità di passaggio e tiro, grande velocità: tutto sommato un quadro molto simile a quello di Sensible Soccer, quindi, il che è sempre un gran bene, ma con un ritmo ancora più alto (troppo), inquadratura più stretta, campo più piccolo, sprite più grandi e naturalmente meno fascino. La faccenda poi si ingarbuglia ancora di più quando si va a vedere quanta ciccia rimane al di sotto del godimento subitaneo, a parte la carenza di squadre. E purtroppo non ne rimane molta, perché la necessità di conquistare un pubblico più vasto del solito ha comportato qualche evidente compromesso, con una frequenza di goal eccessiva, una precisione esagerata di tutti i passaggi, un controllo di palla sempre perfetto: il tutto modificabile a partire dal solito folle editor di opzioni, ma comunque sempre sul facile andante. Una linearità di gioco un po' troppo elevata, insomma, soprattutto per chi di calcio simulato ne ha già masticato a sufficienza. L'ancora di salvezza è come sempre rappresentata dalla modalità per due giocatori (niente multiplayer via adattatore, però). Qui fluidità estrema, imprevedibilità, ritmo e leggerezza si fondono in una bagarre supersonica, che a tratti lascia senza fiato. Un piccolo gioco gradevole, insomma, forse il più immediato presente su Super NES, con una grafica simpatica/tendente al bello e tutti i vantaggi di una licenza ufficiale, ma anche con qualche contraddizione di troppo (come p. es. quella di una presentazione eccezionale, ma incentrata su un menu ad icone spesso incomprensibile).
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