Soccer Kid [Nintendo Super NES]

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Imbarcato in tenera età su un cargo battente bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti contatti con numerose popolazioni indigene legate alle tradizioni, una smodata passione per l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming, in particolare se targato Sega...

Nintendo Super NES
Soccer Kid
Ocean | Krisalis
15 06 2010

Il football è grande. Il football unisce le nazioni. Il football mostra ai giovani la retta via. Così tiriamoci fuori un bel platform (eh?), tanto più che stanno per ricominciare i mondiali. Questo devono aver pensato in Krisalis/Ocean alla vigilia della World Cup USA del 94, mostrando una buona dose di fantasia e di faccia tosta, doti che in fondo non mancano nemmeno a quella faccia di palta di Blatter.

E così ci si trasforma in un ragazzino dalla capoccia gigante che, in possesso di un pallone e di biglietti aerei per località che vanno dalla Gran Bretagna alla Russia agli USA, non si sa come e perché, dovrà sia migliorare il proprio controllo di palla, sia guadagnarsi la propria via attraverso piattaforme irte di pericoli, skateboarder assassini, operai edili nervosi, soldati ostili, meccanismi letali, cani poco amichevoli ecc. ecc., alla ricerca dei pezzi di una Coppa del Mondo frantumata. E se il tutto vi sembra vagamente bizzarro è perché in realtà lo è sul serio. Le piattaforme non si distaccano da quelle a cui tutti noi siamo abituati, con un sacco di colori pastello, una grafica in stile Amiga (versione di riferimento, ma esistono anche quelle per PC e per PlayStation!) e tonnellate di bonus e di simpatici sprite. Ma abituarsi alla presenza del pallone richiede invece tanto, tanto tempo. Tanto per dirne una: in presenza di un salto, di un precipizio o di un ostacolo bisogna decidere se calciare lontano la pelota, per riprenderla con sé in un secondo momento, o cercare un'alternativa più elaborata per non distaccarsene troppo. E tenersela vicino non è una semplice opzione, perché, a parziale sorpresa, questa è l'unica arma in vostro possesso: un calcio o due alla palla e ogni brutto ceffo viene eliminato, mentre in caso contrario per tirarvi fuori dai guai vi resta solo un piccolo salto divagatorio (ma i nemici del football sparsi lungo le tante piattaforme sono comunque difficilmente evitabili).

In ogni caso, la fuga diventa spesso l'unica difesa possibile e soprattutto nelle prime fasi di apprendimento si arriva troppe volte allo scontro diretto, con frequenti game over e con tante brutte figure rimediate dal nostro impedito ragazzino. Occorre però perseverare (fate i bravi per una volta): Soccer Kid comincia con ritmi noiosi e tende all'irritante, con momenti anche particolarmente difficili, ma alla fine si rivela, contro ogni pronostico, un gioco piuttosto buono nella sua follia. Il nostro maniaco del calcio è animato in maniera non poco articolata ed è evidente come i programmatori Krisalis (Neil Adamson e Matt Furniss in testa) abbiano speso molto tempo nell'elaborare numerosi trucchetti da eseguire col pallone. Palleggi, colpi di testa, stop a seguire e colpi di tacco possono essere tutti eseguiti se si ha la pazienza di allenarsi e perfino le rovesciate vengono fuori abbastanza facilmente una volta presa la mano col joypad. E quello che inizialmente sembrava il punto debole del gioco si trasforma così nella sua anima: i livelli sono disegnati in modo intelligente e c'è sempre qualcosa di nuovo da vedere se si continuano a cercare tattiche e strade alternative, e soprattutto se si ha la costanza di far avanzare palleggiando il nostro idrocefalo Kid. Di sicuro non il più immediato dei platform in 2D, quindi, ma se volete masticare qualcosa di un po' meno papposo della media (e con un sapore diverso da quello omogeneizzato dei giochi dei primi anni novanta), Soccer Kid potrebbe essere preso in seria considerazione.

[NO1]