Imbarcato in tenera età su un cargo battente
bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai
suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti
contatti con numerose popolazioni indigene
legate alle tradizioni, una smodata passione per
l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming,
in particolare se targato Sega...
Nintendo Super NES
Val d'Isère Championship
Mindscape | Loriciel
05 12 2009
Lo snowboard è una cosa che tutti vorrebbero fare, ma che in realtà pochi praticano fino in fondo. Siamo tutti fan di questi baldi giovini che rischiano il collo saltando fra mucchi di neve, alberi e strapiombi, ma l'ammirazione si ferma spesso a bordo pista. Forse è per questo che i giochi dedicati allo snowboard continuano a tutt'oggi ad avere il loro bravo successo. Il genere, sdoganato dal fenomenale 1080 Snowboarding per Nintendo 64, aveva invece avuto il suo battesimo parziale (sci e snowboard in coabitazione) proprio con questo Val d'Isère Championship (Loriciel, 1993), gioco per Super Nintendo che della vera simulazione sportiva non aveva nulla, ma che può ancora risvegliare un certo interesse, se non altro per la sua unicità archeologica.
Val d'Isère Championship ha ovviamente tutti i difetti delle opere prime (e aveva, all'epoca, anche la tara di un prezzo superiore alla media), evidenziati tra l'altro dalla sua natura limitata, ma perlomeno ha dalla sua il vantaggio di essere riuscito a realizzare i suoi piccoli obiettivi meglio di quanto ci si potrebbe aspettare. Niente di particolarmente elaborato, insomma, ma il Mode 7 alla fine riesce a dare un'idea plausibile di movimento tridimensionale e di velocità lungo le discese, ed è questo che conta. L'esiguità complessiva diventa invece evidente quando si considera che tra le due specialità offerte non c'è in pratica differenza. Così, per esempio, se andate a cercare le acrobazie presenti in tutte le attuali simulazioni di snowboard, qui non ne troverete traccia: qualche patetico saltino, peraltro ininfluente dal punto di vista del punteggio, ma niente di più. E gli stessi salti, animati diversamente (ma altrettanto inutili), si ritrovano nelle gare dedicate allo sci. Anche la variante per due giocatori, a turni alternati e senza split screen, serve davvero a poco.
Val d'Isère Championship si prende però una sua rivincita quando si tratta di scendere da soli lungo le montagne innevate della Val d'Isère, sponsor per l'appunto di tutta l'operazione Loriciel. In questo caso le competizioni, oltre a riguardare discesa libera, slalom speciale e gigante, come da copione, possono svariare anche in un freeride che ha dalla sua il vantaggio di risultare piuttosto coriaceo e di beneficiare di tutta una serie di cambi di tracciato (il che riesce a dare un'illusione di gara interminabile, anche se poi la carenza di elementi grafici fuori pista rende il tutto molto omogeneo e difficilmente interpretabile come visione, soprattutto quando le traiettorie vengono segnalate solo da un bordino grigio e quando le condizioni meteo tendono al peggio). Una mezza sorpresa, insomma, anche se la materia poteva essere affrontata con molta meno pigrizia. Così come stanno le cose, Val d'Isère Championship non si distacca poi molto dalle gare di auto in Mode 7 che imperversavano sul Super Nintendo, solo che qui c'è la neve.
[NO1]