Dopo aver fondato A.Rea. 21 insieme a NO1 e
LH3CT, Shrapnel ha svolto il lavoro di mantenimento
del sito fino alla chiusura dello stesso e ne ha poi
curato la riapertura. Ha scritto su Super Console, Mega
Console, Videogiochi e PSM, ha gestito per due anni e
mezzo un negozio di videogiochi e ha lavorato come
game designer e sceneggiatore su uno sparatutto per PC
intitolato Steel Saviour. Ha inoltre scritto per un paio
di riviste cartacee dedicate agli utenti iOS e macOS.
Amstrad CPC
The Armageddon Man
Martech
25 09 2005
È il 2032, e il mondo è sull'orlo della guerra totale. Le sedici superpotenze del blocco United Nuclear Nations hanno quindi deciso di prendere un uomo particolarmente capace e di innalzarlo sul trono del diplomatico definitivo, ovvero di colui che con le sue azioni deciderà il destino del globo. Questo individuo è chiamato l'uomo dell'Armageddon, ovvero l'uomo della fine del mondo. Questo individuo, sulle cui spalle grava il futuro dell'umanità, siete voi.
L'uomo dell'Armageddon, ovvero il giocatore, ha a questo punto due possibilità: sedersi in poltrona e osservare i suoi sedici sottoposti che si azzannano alla gola e si coprono di missili nucleari, decretando l'estinzione della razza umana, oppure rimboccarsi le maniche e adoperarsi per appianare le controversie tra le nazioni del blocco UNN, rimandando quindi entro i limiti del possibile la fine del mondo. Ed è qui che inizia il bello. Il giocatore dispone infatti di parecchi strumenti per assolvere al suo compito, alcuni dei quali estremamente sfiziosi. È questo il caso, ad esempio, del sistema di satelliti con il quale l'uomo dell'Armageddon può intercettare e rendere inoffensivi eventuali attacchi missilistici, oppure della specialissima radio con cui il diplomatico può ascoltare di nascosto le conversazioni tra i pezzi grossi delle nazioni dell'UNN (soltanto previa decrittazione dei messaggi stessi, però). Gli obiettivi principali del giocatore, ad ogni modo, sono molteplici, dato che per evitare che la terra vada in fumo è necessario ottenere la stabilità economica globale, un certo bilanciamento militare tra le potenze in gioco e, inutile dirlo, la pace. In aiuto dell'utente, fortunatamente, viene un'interfaccia utente estremamente pratica, quasi stupefacente per essere stata realizzata nel 1987, con le sue icone e le sue finestre che saltano fuori ad ogni nuovo avvenimento. Tanta comodità è indubbiamente la benvenuta, visto che oltre a giocherellare con radio e satelliti il diplomatico definitivo deve rispondere adeguatamente alle decine di lettere a lui indirizzate, decidendo poi se supportare o deprecare alleanze, se concedere aumenti nel potenziale nucleare di determinate nazioni, se far finta di niente di fronte alle comunicazioni più intricate attendendo ulteriori sviluppi, se inviare aiuti economici e non, ed altro ancora. Nei casi più disperati, poi, è possibile indirizzare una forza armata di pace (ma che bel controsenso...) nel punto in cui se ne ritiene necessario l'intervento, mentre un coreografico scambio di missili sulla cartina del globo indicherà prontamente che le cose stanno iniziando ad andare per un verso decisamente sbagliato...
Entrando nel merito del codice per CPC non si può fare a meno di notare come la grafica sia un eccellente misto tra i colori accesi dell'originale per Commodore 64 e l'estrema pulizia monocromatica della conversione per ZX Spectrum, il che in fin dei conti offre all'utente Amstrad una giusta via di mezzo dal punto di vista stilistico. Certo, alla versione CPC manca il fantastico tema musicale udito in sottofondo sul C64, e ad onor del vero The Armageddon Man finisce per peccare in varietà sul lungo termine, ma ciò non toglie che il titolo prodotto da Martech debba essere assolutamente provato a fondo almeno una volta nella vita. Il potere è inebriante, e nessuno è più potente dell'uomo della fine del mondo...
[Shrapnel]