Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno
della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21
dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto
in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di
nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre
da cui era improvvisamente spuntato. Se lo
incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera
e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da
lanciare all'indirizzo dei curiosi...
Atari Lynx
Hydra
Atari | Tengen | NuFX
07 01 2012
Il Lynx aveva una solida tradizione di ottime conversioni dai coin-op prodotti da Atari, e Hydra non faceva eccezione in tal senso. L'originale da bar non era particolarmente conosciuto in Europa, ma aveva comunque guadagnato una sua piccola nicchia di estimatori grazie alla semplicità e alla notevole velocità dell'azione. Era chiaramente ispirato a RoadBlasters, ugualmente targato Atari, ma ne riproponeva la miscela vincente di corse e sparatorie in chiave idrica, sostituendo le strade con superfici d'acqua di vario genere. Al giocatore, in breve, toccava l'ingrato compito di fare da corriere per una serie di oggetti preziosi per un motivo o per l'altro, e ciò implicava il trasporto di tali pacchi lungo vie acquatiche frequentate da accaniti avversari e piene degli immancabili ostacoli. Era ovviamente possibile eliminare gli oppositori in questione tramite l'impiego di numerose armi, acquisibili con l'esborso del denaro raccolto nel corso delle scorribande condotte a bordo del proprio motoscafo, e quest'ultimo poteva anche lasciare per brevi periodi di tempo l'acqua e proiettarsi in aria per spostare la distruzione nei cieli. Niente di troppo complesso, come s'è detto in apertura, ma il tutto non mancava di certo di spettacolarità e ritmo.
La versione Lynx di Hydra riproponeva in pratica tutti gli aspetti principali del coin-op, trasferendone la grafica sul piccolo schermo grazie a un'apprezzabile serie di effetti di ridimensionamento degli sprite che risultano ancor oggi illuminanti in termini di potenza della macchina portatile di Atari. Gli oggetti non sono sempre dettagliatissimi e, se visti da vicino, possono in alcuni casi apparire piuttosto confusi, ma ciò non toglie che l'aspetto complessivo del gioco sia sorprendentemente fedele a quello della ben più prestante macchina da bar. L'audio è meno esaltante, ma comunque funzionale, mentre la giocabilità si avvicina a quella del coin-op assai più di quanto non facesse su altri formati, a dispetto di qualche piccola magagna. La velocità del gioco, per cominciare, non riesce in alcun modo a tener testa al ritmo forsennato dell'originale da sala, mentre il sistema di controllo e le collisioni non si possono definire propriamente impeccabili; il bilanciamento della difficoltà, inoltre, non è dei migliori e può lasciare perplessi in più di un'occasione. Ciononostante, Hydra in versione Lynx assolve egregiamente alla sua funzione di passatempo scevro da cogitazione e rispetta di conseguenza in pieno la natura del coin-op e quella dei giochi di stampo arcade per console portatili, il che è tutt'altro che trascurabile.
[Nyabot]