Imbarcato in tenera età su un cargo battente
bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai
suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti
contatti con numerose popolazioni indigene
legate alle tradizioni, una smodata passione per
l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming,
in particolare se targato Sega...
Sega Mega Drive
T2: The Arcade Game
Arena | Probe | Acclaim
22 11 2008
Questa conversione da coin-op ci mette nei metallici panni di un Terminator, killer cibernetico riprogammato allo scopo di sabotare i piani di Skynet (!), un supercomputer che a sua volta era riuscito a provocare una guerra devastante, con conseguente obbligatoria apocalisse. Insomma, un po' come da trama di Terminator 2, che spero voi conosciate.
L'azione comincia in un futuro dominato dai robot, in cui ci toccherà fronteggiare un'invasione massiccia di Terminator veri e propri e di macchine da guerra sempre più incazzate. Fucili al plasma, lancia granate e missili vari sono a vostra disposizione mentre proseguite lungo panorami desolati, sparando a tutto quello che si muove in pieno stile Lethal Enforcers (scorrimento da sinistra a destra, mirino mobile, comparsa improvvisa di bersagli, power-up e tizi di passaggio). Da questo momento in poi l'azione si sposta comunque e fortunatamente su un terreno più familiare, come da copione, con l'entrata in scena della coprotagonista Sarah Connor e del mitico e polimorfo T-1000. La conversione per Megadrive funziona molto bene, contrariamente a quella per Super Nintendo, con grafiche e suoni fedeli a quelli originali e tutto sommato eccellenti se rapportati al loro tempo e allo specifico ambito (insomma: quello che non brillava nel coin-op bastava e avanzava su console).
La versione per la console Sega tra l'altro ha dalla sua il vantaggio di essere forse il miglior titolo per il Menacer, disgraziata pistola/bazooka laser lanciata in pompa magna e subito dopo rinnegata dalla casa madre (tanto per cominciare con le follie del marketing che porteranno poi a morte le console Sega) e di risultare parallelamente giocabile anche via joypad (magari in due). T2: The Arcade Game venne lanciato anche lui in pompa magna, certo non tempestivamente, ma con buona penetrazione di stampa e con un assortimento che andava a coprire quasi tutte le piattaforme (Megadrive, Super NES, Amiga, Game Boy e Game Gear). In realtà, come spesso succedeva ai titoli in cui era invischiata Acclaim, a cotanti sforzi non corrisposero poi risultati commerciali altrettanto importanti. T2: The Arcade Game riesce comunque ad essere ancora divertente senza ambire allo status di vero capolavoro: ennesimo esempio di outsider per Megadrive, T2: The Arcade Game ha il pregio di rappresentare una variante in mezzo a tanti shooter orizontali o verticali, come pure quello di vantare una solidità che non deriva tanto da difetti di gameplay (come poteva pure accadere, data la sua natura tecnicamente complicata) quanto da un livello di sfida degno forse di miglior causa.
[NO1]