Dopo aver fondato A.Rea. 21 insieme a NO1 e
LH3CT, Shrapnel ha svolto il lavoro di mantenimento
del sito fino alla chiusura dello stesso e ne ha poi
curato la riapertura. Ha scritto su Super Console, Mega
Console, Videogiochi e PSM, ha gestito per due anni e
mezzo un negozio di videogiochi e ha lavorato come
game designer e sceneggiatore su uno sparatutto per PC
intitolato Steel Saviour. Ha inoltre scritto per un paio
di riviste cartacee dedicate agli utenti iOS e macOS.
NEC PC Engine
The NewZealand Story
Taito
06 11 2005
The NewZealand Story è indubbiamente uno dei migliori platform game di tutti i tempi, un'autentica pietra miliare del genere. E su questo non si discute. E anche se qualcuno volesse discuterne, questo sarebbe decisamente il posto sbagliato per farlo. Perché A.Rea. 21 sostiene e diffonde da anni il culto del kiwi chiamato Tiki, il che vuol dire, in soldoni, che adora alla follia The NewZealand Story, senza riserva alcuna. Non importa quanto i veri kiwi possano essere diversi dal tondissimo (nonché estremamente... mmm... beh, giallo) Tiki, non importa quanto il platform game si sia evoluto dai tempi dell'uscita di The NewZealand Story e non importa neanche quanto possa essere assurda la storia alla base dell'avventura di Tiki: il gioco di Taito è un capolavoro, punto e basta. Ma, incredibilmente, sul PC Engine non riesce a convincere appieno.
Su quella che all'epoca era considerata (a ragione) la console delle conversioni perfette, infatti, The NewZealand Story risulta parzialmente menomato da una serie di difetti che, sebbene poco influenti se presi uno alla volta, finiscono per dare fastidio se considerati nella loro collettività. E così, se è vero che tutte le principali caratteristiche che fecero grande The NewZealand Story in sala giochi sono presenti nella conversione per PC Engine (si parla, tra l'altro, dell'ottimo level design, dei numerosi segreti da scoprire, delle armi aggiuntive, dei veicoli da pilotare e della carineria dei personaggi), è altrettanto vero che l'assenza di alcuni piccoli particolari grafici e non potrebbe infastidire i maniaci del gioco targato Taito, attenti ad individuare qualsiasi differenza - grande o piccola che sia - tra l'originale da sala e le conversioni domestiche. La memorabile colonna sonora, inoltre, è resa talvolta in maniera un po' gracchiante (il che non le impedisce di installarsi in pianta stabile nel cervello del giocatore), mentre qualche rallentamento di troppo va ad inficiare le fasi più concitate del gioco. Ciò che rimane, alla luce delle considerazioni sin qui esposte, è comunque un ottimo titolo, anche se inferiore alle aspettative: The NewZealand Story per PC Engine diverte e strappa parecchi sorrisi, esattamente come il coin-op originale, ma dalla 'console delle conversioni perfette' sarebbe stato lecito pretendere qualcosa di più. Tutto qui...
[Shrapnel]