Dopo aver fondato A.Rea. 21 insieme a NO1 e
LH3CT, Shrapnel ha svolto il lavoro di mantenimento
del sito fino alla chiusura dello stesso e ne ha poi
curato la riapertura. Ha scritto su Super Console, Mega
Console, Videogiochi e PSM, ha gestito per due anni e
mezzo un negozio di videogiochi e ha lavorato come
game designer e sceneggiatore su uno sparatutto per PC
intitolato Steel Saviour. Ha inoltre scritto per un paio
di riviste cartacee dedicate agli utenti iOS e macOS.
Commodore 64
Bobby Bearing
The Edge | Softek International
16 10 2005
Bobby Bearing è un giovane cuscinetto a sfera e vive con i suoi quattro fratelli, pure loro cuscinetti a sfera, nella terra futuristica di Technofear, fatta interamente di acciaio e popolata unicamente da esseri d'acciaio. Bobby e i suoi fratelli, rispettosamente ubbidienti agli ordini e alle raccomandazioni dei loro genitori, non si sono mai avventurati nei pressi delle Metaplanes, popolate secondo le leggende da esseri malvagi e mostruosi. Il cugino pestifero di Bobby, però, ha convinto l'eroe della storia e i suoi fratellini a seguirlo fino alle piane dei mostri, dove l'allegra combriccola di cuscinetti a sfera (...) è stata catturata dai mutanti, nerissimi globi d'acciaio dotati di zanne portentose. Solo Bobby è riuscito ad evitare la prigionia, ed ora spetta a lui recuperare i suoi fratelli e suo cugino, abbandonati dai mutanti in giro per le Metaplanes in stato di incoscienza, e spingerli uno ad uno verso casa...
Sarebbe lecito pensare, a questo punto, che nessuno, neanche un mago del game design sia riuscito a tirar fuori un buon gioco da una storia così strampalata. E invece Bobby Bearing è una delle migliori avventure isometriche disponibili sul Commodore 64, tanto dal punto di vista tecnico quanto da quello del gameplay. Per quanto riguarda il primo aspetto, infatti, Bobby Bearing sorprende il giocatore con una grafica pulitissima e assai dettagliata, prodotta da un motore battezzato dai programmatori con il nome di Curvispace 3D. Tale motore grafico, pur conservando anche sul C64 la natura monocromatica che ne denuncia la provenienza dallo Spectrum, stupisce per la sua capacità di disegnare superfici curve di ogni tipo, in aggiunta a quelle (già apprezzate in giochi come Spindizzy) composte da triangoli, quadrati e rettangoli. In coppia con il Curvispace 3D, inoltre, fa bella mostra di sé un'implementazione della fisica assolutamente sbalorditiva per l'epoca, grazie alla quale l'impavido Bobby rotola e sobbalza in maniera estremamente convincente.
Per quanto riguarda il gameplay, invece, Bobby Bearing mette su un piatto della bilancia una giocabilità esemplare, e sull'altro un livello di difficoltà incline al sadismo più sfrenato. I due aspetti, fortunatamente, si compensano alla perfezione, tanto che anche nelle situazioni più ardue è comunque un piacere destreggiarsi tra calamite, interruttori che modificano il paesaggio, condotti di aerazione, ascensori, presse e mutanti bramosi di acciaio da sgranocchiare. I puzzle implementati dai designer sono diabolici (soprattutto se li si affronta mentre si spinge uno dei fratelli di Bobby verso casa), il labirinto è enorme e il limite di tempo è strettissimo, eppure è impossibile mollare Bobby Bearing senza aver tentato seriamente di completarlo almeno una volta - parola di A.Rea. 21...
[Shrapnel]