Dopo aver fondato A.Rea. 21 insieme a NO1 e
LH3CT, Shrapnel ha svolto il lavoro di mantenimento
del sito fino alla chiusura dello stesso e ne ha poi
curato la riapertura. Ha scritto su Super Console, Mega
Console, Videogiochi e PSM, ha gestito per due anni e
mezzo un negozio di videogiochi e ha lavorato come
game designer e sceneggiatore su uno sparatutto per PC
intitolato Steel Saviour. Ha inoltre scritto per un paio
di riviste cartacee dedicate agli utenti iOS e macOS.
Commodore 64
Law of the West
Accolade | Alan Miller
27 04 2008
Da un punto di vista meramente strutturale, Law of the West è un gioco estremamente limitato. Si tratta infatti di un'avventura a scelte multiple, in cui ciascuna delle situazioni previste dal designer pone il giocatore (calato nei panni di uno sceriffo) di fronte ad un set di frasi preimpostate da selezionare e, nel caso il dialogo si metta male, alla possibilità di estrarre la propria pistola e tentare di avere la meglio col piombo, invece che con la dialettica. Il numero di incontri che è possibile avere è piuttosto ridotto, i personaggi in gioco non sono moltissimi e, dopo un certo numero di partite, è possibile prevedere senza alcun problema le frasi che verranno proposte e l'esito delle situazioni disponibili, la cui esigua quota lorda non gioca certo a favore della longevità e della varietà dell'avventura.
Eppure, nonostante tutti i suoi limiti, Law of the West è uno dei giochi più affascinanti tra quelli disponibili sul Commodore 64. Parte del merito va all'atmosfera, garantita da una veste audiovisiva di primissimo ordine, ma a catturare il giocatore è soprattutto la natura aperta dell'avventura. Da ogni risposta data e da ogni duello, infatti, dipende la percezione che i concittadini hanno del protagonista, dalla quale dipende a sua volta il comportamento della gente nei confronti dello sceriffo. Si potranno vestire di volta in volta i panni del bastardo senza cuore o quelli del leale tutore dell'ordine, accogliendo a braccia aperte determinati personaggi e denigrandone altri, e tutto ciò andrà ad influenzare lo svolgimento e il finale dell'avventura. Sarà persino possibile sparare a tutto e tutti, incluso un povero (anche se antipatico...) ragazzino, ma in tal caso il medico della città non muoverà probabilmente un dito per salvare il protagonista nel caso una sparatoria non vada a buon fine...
Law of the West è, come s'è detto in apertura, un gioco dalla struttura limitata, e questo è innegabile. Ma la struttura non è tutto, e il titolo Accolade guadagna tanti di quei punti grazie all'idea che ne regge le fondamenta e all'atmosfera che lo pervade da riuscire agevolmente a farsi perdonare una longevità limitata e una certa ingenuità di base. Un gioco da recuperare, insomma, in particolare per chi (e saranno davvero in molti...) non ne ha mai sentito parlare...
[Shrapnel]