Dopo aver fondato A.Rea. 21 insieme a NO1 e
LH3CT, Shrapnel ha svolto il lavoro di mantenimento
del sito fino alla chiusura dello stesso e ne ha poi
curato la riapertura. Ha scritto su Super Console, Mega
Console, Videogiochi e PSM, ha gestito per due anni e
mezzo un negozio di videogiochi e ha lavorato come
game designer e sceneggiatore su uno sparatutto per PC
intitolato Steel Saviour. Ha inoltre scritto per un paio
di riviste cartacee dedicate agli utenti iOS e macOS.
Atari 800
Pitstop
Epyx
17 12 2006
Piuttosto simile alle altre simulazioni automobilistiche dell'epoca nella sua semplicità, nella sua immediatezza e nella sua impostazione dichiaratamente arcade, Pitstop riuscì comunque ad imporsi sulla concorrenza con un netto margine sin dal suo debutto sul mercato. Il marchio Epyx (allora a dir poco leggendario), stampato bene in vista sulla confezione, lo aiutò nella scalata alle classifiche di vendita, probabilmente, ma Pitstop sarebbe stato comunque in grado di reggersi sulle proprie gambe, vista e considerata la portata delle innovazioni che i designer alle spalle del gioco ebbero il coraggio e il merito di introdurre. Le corse vere e proprie, in effetti, erano piuttosto elementari, anche se comunque divertenti (soprattutto grazie alla velocità dello scorrimento), e il livello di difficoltà generale non era particolarmente alto, ma ciò che rendeva unico Pitstop erano, per l'appunto, le soste ai box.
Oltre a costituire una novità assoluta, infatti, l'introduzione dei pitstop aveva consentito agli uomini di Epyx di approfondire il gameplay e inserire qualcosa di realmente nuovo nell'ambito della simulazione - due aspetti palesatisi, rispettivamente, nella negazione della distruzione immediata della vettura in seguito agli impatti (espediente universalmente adottato negli anni 80, e sostituito in Pitstop dalla progressiva usura delle coperture) e nell'introduzione di una sequenza arcade dedicata al rifornimento di carburante e al cambio delle gomme. Entrambe le soluzioni non mancarono ovviamente di sorprendere la stampa, unanimemente entusiasta del gioco, e di esaltare il pubblico pagante - una combinazione che, inutile dirlo, si risolse nell'ennesimo e meritatissimo successo planetario per Epyx.
[Shrapnel]