Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno
della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21
dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto
in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di
nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre
da cui era improvvisamente spuntato. Se lo
incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera
e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da
lanciare all'indirizzo dei curiosi...
Apple II
John Madden Football
Electronic Arts | Robin Antonick | Trip Hawkins | John Madden
05 09 2012
Trip Hawkins ha messo insieme un'invidiabile lista di esperienze lavorative nel corso della sua carriera, diventando uno dei personaggi più influenti e conosciuti nel movimentato mercato dei videogiochi. Il suo primo incarico di prestigio, ottenuto presso Apple, non ha avuto in realtà nulla a che vedere con l'intrattenimento digitale, ma da lì in poi è stato proprio quello dei videogiochi il settore d'elezione di Hawkins. Ha infatti lasciato Apple nel 1982 per fondare Electronic Arts, che ha poi affidato ad altri per tentare l'avventura del 3DO, finita (come ben saprete) tra lacrime e sangue. Ma non si è arreso e ha continuato a lavorare nel campo dei videogiochi con la stessa passione degli anni della sua gioventù.
Prima di fare tutte queste cose, però, Trip Hawkins è stato un semplice appassionato di giochi sportivi, dove per giochi si intendono quelli in carta & cartoncino. Ne ha anche creati di suoi, quando era poco più che un teenager, ma la rivelazione gli si è manifestata quando ha potuto finalmente mettere le mani su un computer universitario, da lui utilizzato per scrivere una complessa simulazione di football americano. E il resto è storia, ed è una storia che ha un nome: John Madden Football. Non quello per Mega Drive, però, che ha avuto il merito di far compiere un balzo di qualità a Electronic Arts, ma l'originale, ovvero quello disegnato dallo stesso Hawkins sull'Apple II. Ebbene sì: è qui che la serie John Madden Football ha avuto inizio, sebbene non siano in molti a saperlo.
La versione Mega Drive viene spesso considerata come la capostipite del prestigioso franchise, ma è in realtà una riscrittura in chiave moderna del primissimo John Madden Football per Apple II, pubblicato da Electronic Arts nel 1988. Un gioco in anticipo sui tempi, principalmente per via della partecipazione diretta di un pezzo da novanta del vero football e dello schieramento completo delle squadre in campo, e per di più realizzato su un hardware poco incline a spostare numerosi elementi sullo schermo, ma comunque riuscitissimo. I rallentamenti possono dar fastidio e la grafica, per ovvi motivi, è tutt'altro che esaltante, ma tutte le caratteristiche di base della serie sono già presenti e rispondono all'appello con convinzione.
Gli schemi a disposizione del giocatore sono sufficientemente numerosi, l'intelligenza artificiale gioca un football adeguato, le partite diventano ben presto coinvolgenti e l'adozione di una struttura di stampo televisivo, totalmente votata alla spettacolarità, getta le basi per ciò che John Madden Football diventerà in futuro. Mancano le licenze ufficiali di squadre e atleti e non è possibile giocare un'intera stagione, ma la lista delle opzioni è impressionante per un gioco dei primi anni 80. Si possono infatti scegliere le condizioni atmosferiche, la durata delle partite e tutta una serie di importanti fattori che includono l'affaticamento dei giocatori e la loro eventuale suscettibilità agli infortuni, in barba alla modesta prestanza dell'Apple II. Trip Hawkins, si diceva, ha portato a compimento parecchie belle cosucce durante la sua carriera, e John Madden Football per Apple II rientra indubbiamente tra le migliori.
[Nyabot]