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NO1 Imbarcato in tenera età su un cargo battente bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti contatti con numerose popolazioni indigene legate alle tradizioni, una smodata passione per l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming, in particolare se targato Sega...

Sony PlayStation
Grand Theft Auto Mission Pack #1.London 1969
Rockstar Games | Sam Houser | Dan Houser | Lucien King | Greg Bick | Kevin Hoare | Gary J. Foreman | Sergei Kuprejanov | Runecraft | Take 2
03 03 2025

Per essere stato il primo 'data disk' nella lunga storia dei videogiochi per PlayStation, Grand Theft Auto Mission Pack #1.London 1969 (d'ora in avanti solo London 1969, per amor di brevità) ha rappresentato una prova eccellente. A un prezzo decisamente più basso del solito si poteva infatti portare a casa un set di trentadue nuovi livelli ambientati nella Swinging London anni sessanta (di cui i programmatori hanno accentuato le classiche caratteristiche da un punto di vista videoludico, coi soliti Big Ben, Tower Bridge e Buckingham Palace come logici riferimenti principali). Quello in cui vi imbatterete sarà quindi un cast di malavitosi, un nutrito parco auto da utilizzare (o meglio da rubare, tra Mini, Land Rover, Jaguar, Fiat, Lamborghini oppure furgoni, bus, scooter, limousine, ambulanze e una schiera di vetture meno riconoscibili), una città con una mappa plausibile (riprodotta in scala ridotta e inquadrata dall'alto) e un'ottima colonna sonora, perfettamente integrata con l'ambientazione. Sempre che possediate una copia originale del primo GTA, beninteso, necessario per far partire questo disco.

Il gameplay è fondamentalmente identico a quello del buon vecchio Grand Theft Auto standard, con missioni inizialmente lineari, punti da accumulare, reati da commettere a piacere e spostamenti guidati da una freccia che indica la direzione da prendere, in un labirinto di strade molto simili e in cui, come si sa, si guida a sinistra (problema non da poco). Quello che cambia è ovviamente lo scenario, il numero delle missioni (nel precedente le città erano tre) e il loro contenuto, che comunque si limita al solito spostamento da un punto A a un punto B/C/D, con successivi regolamenti di conti più o meno sanguinosi, ma raramente complicati da imprevisti che vadano al di là dell'intervento della polizia. E forse questa semplicità è il vero limite delle edizioni a 32 bit di GTA, con una certa monotonia che alla lunga può diventare inevitabile.

Questo spin-off, sviluppato insieme a quello per PC, ha tra l'altro fornito ai programmatori una ghiotta occasione per aggiustare il tiro nei settori in cui GTA si era dimostrato deboluccio. Giocando a London 1969 si ha infatti l'impressione che il dettaglio grafico (per quanto minuscolo), lo zoom in/out e la fluidità dello scorrimento siano stati migliorati, così come risulta ammorbidito il livello di difficoltà che in GTA era stato alla base delle lamentele di tanti giocatori. Sono inoltre stati eliminati molti dei clamorosi bug sfuggiti in prima battuta agli sviluppatori, mentre qualche volta appare ancora incerto il rilevamento delle collisioni.

I dialoghi scritti e l'occasionale parlato campionato sono invece tra i principali punti di forza di London 1969, la cui comicità deriva per la maggior parte proprio da questi elementi. I designer hanno infatti deciso di calcare la mano sulla rappresentazione di personaggi tipici dei film/telefilm polizieschi, facendo ricorso ai classici stereotipi del crimine britannico del cinema anni 60/70. Nonostante fosse giunto in un momento poco propizio (lancio nel 1999), in cui la violenza nei videogiochi veniva additata come opera del demonio, questo disco aggiuntivo rappresentava quindi un ottimo affare per i fan della serie e per chiunque fosse in grado di distinguere la finzione dalla realtà (ovvero la stragrande maggioranza della popolazione, quella sana di mente). Il prezzo ridotto lo rendeva inoltre ancora più appetibile, anche alla luce della disponibilità in versione Platinum dell'originale GTA. Non scommetterei invece su questo stesso vantaggio economico ai giorni nostri, data la peculiarità dei 'data disk', come genere, all'interno del catalogo dei giochi per PlayStation.

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