Appassionato di giochi per ZX Spectrum e di film
d'azione d'annata, SirGlaive vive in una capsula del
tempo che lo isola completamente dal mondo moderno.
Del quale, per inciso, non sente la mancanza: non ha
bisogno di nulla, se non di un televisore a tubo
catodico, di un videoregistratore e (ovviamente) di
uno Spectrum 128K...
Sega SG-1000
Pacar
Sega
31 10 2024
Il titolo di Pacar contiene il 'termine' PAC e lo scopo del gioco consiste nella cancellazione di una gran quantità di punti in una serie di strutture labirintiche infestate da irriducibili avversari: sembrerebbe quindi di trovarsi di fronte a uno scaltro tentativo di capitalizzare la fama di Pac-Man, ma la realtà è sorprendentemente diversa. Pacar è infatti di una sorta di seguito spirituale del gioco da sala Sega intitolato Head-On, che della raccolta e/o eliminazione di puntini all'interno di un labirinto (in verità tutt'altro che contorto in questo caso specifico) aveva fatto la sua bandiera circa un anno prima del debutto della pallina gialla di Namco. Questo non vuol dire che Sega non abbia tratto ispirazione dalla prima avventura di Pac-Man (e da Rally-X, sempre targato Namco) per il suo Pacar, ma non si può comunque parlare di una becera clonazione diretta.
Oltre a essere il titolo del gioco, Pacar è anche il nome dell'automobile verde controllata dal giocatore sulle strade allestite dagli sviluppatori. Tali strade sono piene di puntini rossi che la vettura deve 'investire' e far scomparire, così da completare il quadro in corso all'avvenuta pulizia completa delle corsie. Queste ultime assumono due diverse configurazioni labirintiche che si alternano di livello in livello e non sono percorse soltanto da Pacar: ospitano anche un numero variabile di automobili azzurre che inseguono incessantemente il veicolo del giocatore e da vetture rosse ancor più aggressive e determinate. L'utente può incrementare la velocità di percorrenza premendo un pulsante, così da sfuggire più rapidamente ai suoi nemici motorizzati, ma deve prestare attenzione a due fattori fondamentali. Il primo riguarda la capacità delle auto rosse di accelerare quando il giocatore fa lo stesso, mentre il secondo consiste nella ridottissima velocità di Pacar quando si inverte la direzione di movimento. La vettura verde non è infatti in grado di ruotare di 180 gradi sul posto, come è giusto che sia, e innesta invece la retromarcia (prevedibilmente e correttamente più compassata).
Pacar può sfruttare i due passaggi posti sui lati corti dello schermo per uscire dal dedalo e rientrarvi dalla parte opposta, esattamente come accadeva nel ben più celebre Pac-Man, ma non è questa la sua arma di difesa principale. Anche quest'ultima proviene comunque per direttissima dal suddetto coin-op Namco ed è costituita da grossi puntini rossi che prendono di tanto in tanto il posto di quelli 'normali' appena eliminati. Investendoli è infatti possibile donare qualche istante di invincibilità a Pacar, che abbandona la sua tinta verde in favore del violetto per segnalare il suo nuovo stato temporaneo di semi-onnipotenza e può entrare liberamente in collisione con gli avversari guadagnando nel contempo preziosi punti da accumulare per ottenere le immancabili vite extra.
Determinare quanto Pacar debba davvero al suo predecessore Head-On e quanto sia effettivamente in debito con Pac-Man e Rally-X potrebbe sembrare importante, ma non conta in realtà granché. È invece essenziale rimarcare quelle che sono le doti del gioco prodotto da Sega, che si rivela già dopo pochi istanti come uno tra i più interessanti tra quelli disponibili su SG-1000. Pacar è infatti frenetico, divertente, appassionante e impegnativo sia in termini di riflessi che in materia di pianificazione (indispensabile alla luce della già citata lentezza della retromarcia, che impone un'accurata programmazione mentale del percorso ideale da seguire). A ben vedere, Pacar non avrebbe affatto sfigurato in sala giochi ed è quindi strano che sia rimasto confinato alla prima console realizzata da Sega, che ha in questo titolo uno dei gioielli della sua (piccola) corona.
[SirGlaive]