Convinto sostenitore della pixel art e della massima
semplicità nelle produzioni per le macchine attuali,
Goliath non disdegna comunque i videogiochi propriamente
moderni. Mastica un po' di tutto, dalle simulazioni sportive
agli RPG, ma ha una predilezione mai sopita per l'azione
dura e pura.
Atari 7800
Dig Dug
Atari | General Computer Corporation | Namco
06 10 2024
Sviluppato da General Computer Corporation intorno al 1984 e poi messo in soffitta da Atari per un paio d'anni, esattamente come accaduto con altri titoli per 7800, Dig Dug si presenta su tale sfortunata macchina in forma decisamente smagliante. Il team di GCC (com'era nota in breve la compagnia statunitense alle spalle del codice della qui presente conversione), del resto, aveva lavorato alla progettazione dei chip del 7800 ed era quindi perfettamente in grado di sfruttare al meglio la console tardivamente commercializzata da un'Atari ormai allo sbando e in confusione totale. Ieri come oggi, nessuno è probabilmente più qualificato per far 'cantare' un hardware meglio di chi l'ha architettato, e infatti Dig Dug per 7800 può vantarsi di essere uno degli adattamenti domestici più riusciti tra quelli derivati dal celebre coin-op Namco.
La realizzazione tecnica, tanto per cominciare, è assolutamente esemplare. L'area di gioco è un po' ristretta in senso orizzontale, a dir la verità, ma la scelta dei colori è impeccabile e le tinte impiegate per i fondali e per gli sprite sono brillanti e mettono allegria. Il personaggio principale e i suoi avversari, da parte loro, beneficiano di un ottimo livello di dettaglio e di una pulizia nel tratto che rende possibile l'individuazione di tutti i particolari che hanno reso indimenticabili gli sprite di Dig Dug, come per esempio gli occhialoni dei Pooka e le fiammate prodotte dai Fygar. I massi disseminati per l'area di gioco e i fiori che indicano il livello in corso sono altrettanto definiti e colorati, così come i bonus di natura vegetale che compaiono di tanto in tanto sullo schermo. La musica e gli effetti sonori, di qualità assai superiore alla media dei giochi per 7800, rispecchiano più che adeguatamente le controparti ascoltate chissà quante volte giocando all'originale da sala e completano un quadro tecnico di indubbia eccellenza.
È la giocabilità, però, a costituire il vero fiore all'occhiello della versione 7800 di Dig Dug. Per chi non lo conoscesse, il gioco mette l'utente nei panni di un tondo personaggio impegnato a scavare tunnel e gonfiare i nemici con il suo compressore portatile fino a farli esplodere. È inoltre possibile attirare gli avversari in autentiche trappole letali, calcolando i giusti tempi per far cadere i macigni rintracciabili all'interno delle arene sulle teste dei malcapitati di turno. Questi ultimi, a ogni modo, non sono degli sprovveduti: possono assumere una forma vagamente ectoplasmatica per spostarsi da un tunnel all'altro attraversando le aree di terriccio non ancora eliminate dal protagonista, aggiungendo così un po' di imprevedibilità al loro comportamento.
Tornando ai meriti della versione per Atari 7800, fa piacere constatare che i controlli rispondono con la necessaria solerzia e non soffrono di alcuna sbavatura e/o imprecisione, mentre il ritmo appare leggermente più incalzante di quello del coin-op e incrementa la tensione e il coinvolgimento. Tutte le strategie valide nel gioco da sala possono essere applicate anche sul 7800 per massimizzare i punteggi, il che vuol dire che è ancora necessario pianificare accuratamente ogni azione e tenere nella giusta considerazione i bonus per poter sperare di raggiungere un record degno di tale nome. La minor estensione orizzontale dell'area di gioco alla quale s'è accennato in precedenza, a dirla tutta, lascia un margine di manovra (e di conseguenza di errore) un filo più risicato se paragonato a quello concesso dal coin-op, rispetto al quale si nota anche un'aggressività degli avversari più marcata sin dalle prime battute. Si tratta però di differenze marginali che non hanno praticamente nessun impatto negativo sull'esperienza di gioco e rendono Dig Dug per 7800, se possibile, ancor più frenetico rispetto all'originale, per la gioia di chi è sempre alla ricerca di una nuova sfida da affrontare.
[Goliath]