Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno
della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21
dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto
in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di
nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre
da cui era improvvisamente spuntato. Se lo
incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera
e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da
lanciare all'indirizzo dei curiosi...
NEC PC Engine CD
Beyond Shadowgate
Turbo Technologies | ICOM Simulations | Viacom New Media | Doug Snook | Donna Manning | Christian Gustafsson | Charles Oines | Tom Zehner | David Marsh | Karl Roelofs
28 08 2024
Forte del successo per certi versi imprevedibile riscosso con Shadowgate sul NES (le avventure di stampo classico erano solitamente relegate ai computer, sui quali del resto erano nate e cresciute), ICOM Simulations scelse di continuare a battere la strada delle console con il seguito della sua affascinante e astrusa epopea. Allo scopo di alzare l'asticella in termini di grafica, sonoro e ampiezza di gioco, però, la compagnia decise di abbandonare il pur popolarissimo NES (ormai ben avviato sul buio e malinconico viale del tramonto) e optare per l'impiego del CD-ROM, scegliendo quindi il TurboGrafx - ovvero la versione statunitense del PC Engine - e il suo rivoluzionario lettore di supporti ottici.
Beyond Shadowgate si ricollega al suo predecessore mettendo il giocatore nei panni di un diretto discendente dell'eroe del primo capitolo della saga e citandone alcuni momenti chiave, come la famosa scena della donna incatenata, ma per il resto interpreta in maniera totalmente diversa il tema delle avventure grafiche. Abbandona infatti la visuale in prima persona a favore di un'inquadratura laterale e introduce un sistema di combattimento di stampo puramente arcade, evidentemente ritenuto adeguato alle inclinazioni dei possessori di console. La scelta si rivela invece all'atto pratico piuttosto discutibile: il principe Erik (l'alter ego del giocatore di cui s'è detto poc'anzi) può sferrare dei pugni di dubbia potenza e accovacciarsi per schivare i colpi portati dagli avversari, ma risponde ai comandi con innegabile impaccio e ciò rende gli scontri vagamente snervanti.
L'erede al trono (ingiustamente accusato di aver ucciso suo padre e quindi bloccato in prigione all'inizio dell'avventura) si muove inoltre molto lentamente, il che rappresenta un problema più grave di quanto si potrebbe inizialmente pensare. Beyond Shadowgate è infatti un titolo più esteso della media dell'epoca e richiede al giocatore di andare avanti e indietro tra una località e l'altra con una certa frequenza, solitamente con l'obiettivo di trovare personaggi e oggetti indispensabili per procedere nell'avventura. Inutile dire che percorrere grandi distanze al comando di un personaggio apparentemente stanchissimo, magari attraversando ambienti vuoti e presumibilmente inseriti solo per 'far numero', non è esattamente il massimo del divertimento e spezza pure quel poco di ritmo (e di tensione, vista la fissazione degli sviluppatori per le morti improvvise e cruente alle quali l'eroe viene sottoposto) che la successione degli eventi riesce a generare.
Detto ciò, Beyond Shadowgate rimane (forse un po' a sorpresa, a questo punto) un'avventura ben più che discreta. Il sistema di controllo funziona egregiamente al di fuori dei combattimenti, ovvero quando si tratta di raccogliere e/o selezionare e/o impiegare gli oggetti disseminati qua e là per il mondo di gioco, e la storia è interessante e curata. I personaggi hanno quel minimo di spessore che è lecito pretendere da un prodotto di questo tipo, a dispetto della piattezza dei dialoghi recitati in inglese, e la loro caratterizzazione visiva non è affatto da disprezzare. Beyond Shadowgate ha infine dalla sua una realizzazione tecnica che va decisamente oltre la mera competenza: i fondali sono dettagliati e coloratissimi, le animazioni sono fluide quanto basta e la colonna sonora riprodotta direttamente dal CD, per quanto non particolarmente ispirata, è senz'altro di qualità.
[Nyabot]