Blast Corps [Nintendo N64]

A.Rea. 21 : retrogaming e videogiochi dal 1996!

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Dopo una vita passata a eseguire proiezioni d’anca su ignari passanti e bambini capricciosi, un bel giorno Sanshiro ha iniziato a malmenare anche la tastiera del suo vetusto e malandato computer. Il risultato? Le sue recensioni su A.Rea. 21.

Avete presente l'interminabile serie di classici giochi 'buoni' in cui bisogna salvare il mondo, evitare catastrofi di proporzioni planetarie, adoperarsi per la salvaguardia di intere metropoli e aiutare i poveri cittadini a conservare le loro casette? Bene, dimenticate tutto perché Blast Corps altro non è che un'enorme opera di demolizione su larga scala e, sebbene il fine di cotanta distruzione sia indubbiamente benefico (bisogna radere al suolo ogni potenziale ostacolo in grado di intralciare un camion portamissili impazzito, al fine di evitarne la detonazione), la sostanza rimane la stessa: spianate tutto ciò che si erge a un'altezza superiore a quella di un ciottolo.

La maggior parte delle missioni consiste in una corsa contro il tempo: la situazione più frequente è infatti quella che vi vede impegnati a buttare giù edifici su edifici mentre il camion portamissili lambisce il vostro veicolo, ben coscienti del fatto che non sono solo le case a provocare l'esplosione delle testate nucleari, ma anche gli urti accidentali con ruspe, furgoni, moto d'assalto ed esoscheletri. Blast Corps mette infatti a disposizione del giocatore una gran quantità di veicoli differenti, ognuno con le proprie potenzialità e con i propri difetti; la scelta del veicolo adatto sarà quindi cruciale ai fini del completamento delle missioni, tanto più che in molti scenari sarà possibile passare a piacimento da un mezzo all'altro (previo ritrovamento dei veicoli stessi, spesso nascosti).

Il gioco è quindi piuttosto complesso e alcuni livelli assumono la natura di autentici puzzle, anche grazie all'utilizzo di elementi esterni quali gru e casse di dinamite. Saranno proprio questi scenari a mettere a dura prova la vostra capacità di mantenere la calma e di ragionare lucidamente in ogni momento, anche quando il portamissili vi sarà praticamente addosso. L'adrenalina scorre a fiumi in Blast Corps e per evitare errori madornali dovuti alla pressione esercitata sul giocatore Rare ha ben pensato di elaborare un sistema di controllo che, sebbene poco intuitivo nelle prime partite, finisce per risultare naturalissimo. Il design dei livelli è stato evidentemente studiato per stupire e mettere alla prova anche il giocatore più stagionato: nessuno, infatti, potrebbe restare insensibile alla varietà degli scenari e delle situazioni da affrontare, che vanno da stupendi passaggi in alta montagna a corse sfrenate su strade scavate nella roccia, passando per la ricerca di veicoli ed edifici all'interno di stazioni ferroviarie, gallerie nascoste, complessi sotterranei, città e desolati deserti.

Nessun gioco è però perfetto e il maggior difetto di Blast Corps è probabilmente individuabile nella gestione della telecamera che riprende l'azione. La visuale è regolabile, ma il campo visivo del giocatore è quasi sempre un filino troppo ristretto ed è sovente proprio quel filino a trarre in inganno e causare manovre sbagliate. Blast Corps è inoltre relativamente breve, ma è zeppo di segreti da scoprire e missioni secondarie. L'esplorazione totale di ogni singolo scenario viene poi incoraggiata dalla presenza di parecchie sorprese, come scienziati nascosti e torrette di dispersione delle radiazioni da attivare, per non parlare di alcuni veicoli occultati in posti davvero assurdi. Da non dimenticare, infine, le spassose sezioni bonus che consistono nella maggior parte dei casi in piccoli circuiti su cui percorrere un certo numero di giri allo scopo di stabilire il tempo migliore.

[Sanshiro]