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NO1 Imbarcato in tenera età su un cargo battente bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti contatti con numerose popolazioni indigene legate alle tradizioni, una smodata passione per l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming, in particolare se targato Sega...

Nintendo N64
Beetle Adventure Racing
Electronic Arts | Paradigm | Scott Blackwood | Scott Jackson | Brian Wideen | David Elton | Richard A. Baker
05 08 2023

Beetle Adventure Racing (1999, Electronic Arts/Paradigm) è riuscito a contraddire molti dei preconcetti che lo riguardavano e che erano stati puntualmente ricordati dai critici più maliziosi. Ha contraddetto chi sosteneva che un prodotto su licenza non sarebbe potuto andare al di là di qualche immagine patinata e del solito gameplay stereotipato. Ha dimostrato che il Nintendo 64, se programmato a dovere, poteva maneggiare giochi di guida veloci e dall'impatto grafico invidiabile. Ha negato la regola per cui una programmazione lunga e tormentata non può che portare a risultati disastrosi. Paradigm, senza abbandonare l'attenzione da sempre posta nel curare i giochi dal punto di vista della dinamica pura (il comportamento su strada delle auto in Beetle Adventure Racing è piacevolmente realistico senza risultare pedante), è invece riuscita a sconfinare con successo nel campo delle simulazioni di guida tendenzialmente arcade.

Non potendo puntare sulla quantità lorda di piste presenti (solo sei: le produzioni per Nintendo 64 pagavano i limiti di memoria delle cartucce) ci si è orientati saggiamente verso un'articolazione esasperata dei tracciati, tutti molto lunghi e pieni di varianti. Anche se è vero che non si può andare dove si vuole senza limite alcuno (un po' come succedeva in Runabout), le scorciatoie risultano tanto frequenti e ulteriormente ramificate da dare una impressione di grande libertà di movimenti. Libertà che non comporta un calo del tono agonistico (non ci si ritrova a correre in piena solitudine), dato che l'intelligenza artificiale delle altre New Beetle è calibrata alla perfezione, con concorrenti che non si rivelano né troppo aggressivi né troppo accondiscendenti e con gare tirate fino all'ultimo metro.

L'agonismo non diminuisce, ovviamente, nemmeno nella modalità per due giocatori via split-screen, nonostante l'assenza di altre auto (peccato per la caduta del frame rate, comunque). Ancora più serrate le sfide a quattro della modalità Battle, simile a quella presente in Mario Kart e come quella ambientata in arene sempre più complesse: per molti giocatori è qui che vengono fuori i momenti migliori di Beetle Adventure Racing. Le auto disponibili variano apparentemente solo per il colore e per qualche particolare della carrozzeria, ma in realtà già all'inizio è possibile scegliere tra tre tipi diversi di New Beetle e progredendo nel gioco se ne rende disponibile un numero sempre maggiore. Risposta ai comandi quasi esemplare e disposizione e frequenza dei bonus (nascosti o no) lungo i tracciati pure. Confacente all'uso la sensazione di velocità, appena rilevabile il draw-in: la situazione migliora in tutti e due i casi se si ricorre alla visuale interna, quasi inappuntabile. Nota di merito anche per le musiche, brillanti e adeguate allo spirito del gioco, già a partire dalla bella sigla iniziale (ispirata dai trailer cinematografici anni 60).

Tutto sommato la riproduzione grafica della allora 'new' Beetle non può però definirsi perfetta, come invece si sarebbe potuto pretendere da un gioco su licenza (il Maggiolino era allora in pieno lancio sul mercato USA). A fronte di qualche particolare ben ideato (la trasparenza del lunotto, per esempio) l'aspetto complessivo risulta un po' grossolano o almeno più spigoloso di quello riscontrabile in Top Gear Overdrive (dove la New Beetle presente godeva tra l'altro di un 'environment mapping' più evoluto, con riflessi sulla carrozzeria più verosimili). Quasi sicuramente a causa dei lunghi tempi di programmazione Paradigm, in effetti, non aveva potuto lavorare basandosi sulla espansione di memoria da 4 megabyte (Expansion Pak) e il risultato negativo si vede: la definizione non è alta e sono soprattutto le texture in distanza a soffrirne. Niente di particolarmente grave, ma dopo aver letto, ai tempi, cose mirabolanti sulla stampa americana, ci aspettavamo qualcosa di più dal punto di vista della grafica pura. Questo non ha impedito a Beetle Adventure Racing di conquistare, almeno nel mio personalissimo cartellino, la palma di migliore gioco di guida per Nintendo 64 (o perlomeno quella di racer più divertente).

[NO1]


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