Alle soglie degli 'anta, Dan Hero resta un giovane vecchio
con lo sguardo e il cuore immutabilmente fissi al passato.
Da una decade circa ospite non gradito sulle pagine di TGM,
snocciola mensilmente sermoni irremediabilmente noiosi riguardo
quanto meravigliosi fossero i videogiochi dei bei tempi andati,
coltivando nel contempo il sogno di fondare una software house
nichilista e creare titoli nati vecchi che nessuno giocherà.
[nuRetro] Sony PlayStation 4
Shantae
WayForward | Limited Run Games
03 07 2023
Disponibile anche su:
[ PlayStation 5 | Switch ]
Per essere un genio ancora alle prime armi, Shantae riuscì comunque a compiere un incantesimo di grande effetto nel 2002, scomparendo senza lasciare traccia dalla vista di una generazione di videogiocatori. È una storia vecchia come il mondo: sei un gioco meritevole acclamato dalla critica, ma il pubblico affamato di nuove tecnologie non ti degna di uno sguardo. Povera, piccola Shantae, il frutto dell'amore di Erin e Matt Bozon, rispettivamente illustratrice e game designer alla corte di una WayForward Technologies distante dalla fama odierna, qui al lavoro sul suo primo progetto originale.
Il tempo, però, è stato più galante di tutti quelli che hanno trascurato la bella mezzo-genio (lasciate perdere, è roba di tutti i giorni nell'orientaleggiante isola di Sequin Land) per puntare gli occhi sulle ammalianti promesse portatili sussurrate dal nuovo Game Boy Advance. Uscita in extremis sull'attempato Game Boy Color, Shantae ne incarna il glorioso canto del cigno, scrivendo una fiaba in chiave 'metroidvania' - ma forse all'epoca l'avremmo pomposamente definito 'gioco a libera esplorazione controllata' - che tanto ricorda classici come l'eterno The Dragon's Trap di Westone grazie alla combinazione riuscita tra piattaforme, combattimenti e trasformazioni da conquistare per proseguire con l'esplorazione. Non si tratta però di mera ispirazione, giacché la personalità del gioco appare tanto esuberante quanto la sua energica eroina, tra 'idle animation' tanto ammiccanti quanto buffe e un cast di personaggi facile da inquadrare con cui costruire una convincente 'sekaikan', sottolineata dallo spartito di un Jake Kaufman (Shovel Knight, per dirne uno) in stato di grazia.
È davvero miracoloso quello che WayForward è riuscita a creare con un hardware così modesto, e l'impegno infuso nel gioco fu tale da giustificare uno sforzo extra per renderlo migliore se giocato sullo schermo del Game Boy Advance. Entrambe le versioni sono disponibili in questa raccolta (l'accentuata brillantezza della seconda ci ricorda per un attimo quanto fosse faticoso giocare sulla prima iterazione della console), assieme a una galleria di immagini tutto sommato troppo striminzita e trascurabile. La cosa migliore è però la possibilità di salvare la partita in qualunque momento, perché magari non lo ricordate, ma perdere una vita rispediva Shantae all'inizio del livello, e in determinate situazioni c'erano in ballo scarpinate importanti! In definitiva ci troviamo di fronte a una bella riedizione, che vi risparmia l'onere di sganciare somme esagerate per recuperare la cartuccia originale su eBay. Ora, se solo Limited Run Games avesse l'ardire di raggruppare tutti i capitoli in una sola raccolta...
[Dan Hero]