Sannin Mahjong [Sega SG-1000]

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Kotengu abbandona di rado le sue amate montagne e i boschi che ha scelto di proteggere dall’umana sciagurataggine. E quando lo fa, è soltanto per recensire giochi giapponesi fino al midollo, ovvero incomprensibili ai più. Ma a noi va benissimo così.

Sega SG-1000
Sannin Mahjong
Tsukuda Original
30 06 2023

Ci sono soltanto tre simulazioni di mahjong su SG-1000, e due di esse sono oggettivamente debolucce. Non tremende, per carità: semplicemente e tristemente fiacche. Si potrebbe dar la colpa di tale carenza di brio all'hardware non particolarmente prestante dell'SG-1000, dal momento che il principale difetto delle due simulazioni in questione è l'esagerata lentezza, ma (un po' a sorpresa) non è questa la spiegazione giusta. Perché il terzo gioco dedicato al mahjong su SG-1000, ovvero il qui presente Sannin Mahjong (basato sulla variante per tre giocatori e prodotto nel 1984 da Tsukuda Original), è un gran bel titolo e non ha problemi di letargia.

Sannin Mahjong si presenta bene sin dalla distribuzione delle tessere: queste ultime sono infatti ben realizzate e piuttosto curate, nonché (e questo è probabilmente l'elemento più importante) sempre immediatamente riconoscibili. Non mancano inoltre di una certa grazia, soprattutto per quanto riguarda i draghi (eccezion fatta per quello bianco, prevedibilmente) e i venti. Quel che conta davvero, però, è il ritmo piacevolmente sostenuto della simulazione: i precedenti su SG-1000, come si diceva poc'anzi, non sono affatto incoraggianti, ma Sannin Mahjong fila via svelto e liscio come l'olio, senza prestare mai il fianco ad alcuna critica in tal senso.

L'intelligenza artificiale è inoltre competente e (almeno apparentemente) onesta, il che non va assolutamente sottovalutato. Spesso e volentieri, infatti, le simulazioni di mahjong barano senza vergogna per sopperire a inopportune carenze in termini di furbizia, ma non è questo il caso di Sannin Mahjong. Affrontare i due avversari manovrati dalla CPU è divertente, appassionante e stimolante, con due livelli di difficoltà che si rivelano adatti tanto ai principianti quanto ai veterani. Il sistema di controllo, infine, è pratico e reattivo e non ostacola mai il giocatore, sia in fase di selezione delle tessere da scartare che quando bisogna operare sul menu contestuale per prodursi nelle classiche chiamate. Difficile chiedere di più a una simulazione di mahjong per SG-1000, in definitiva, anche alla luce della discutibile concorrenza sulla macchina Sega.

[Kotengu]