Convinto sostenitore della pixel art e della massima
semplicità nelle produzioni per le macchine attuali,
Goliath non disdegna comunque i videogiochi propriamente
moderni. Mastica un po' di tutto, dalle simulazioni sportive
agli RPG, ma ha una predilezione mai sopita per l'azione
dura e pura.
[nuRetro] Sony PlayStation 5
Shantae
WayForward | Limited Run Games
28 06 2023
Disponibile anche su:
[ PlayStation 4 | Switch ]
Gioite, utenti PlayStation! Dopo aver fatto la felicità dei possessori di Switch, infatti, il primissimo Shantae è finalmente giunto anche sulle console Sony, completando così la serie dei giochi dedicati al mezzo-genio di WayForward su PlayStation 4 e PlayStation 5. Per chi non lo sapesse, si tratta di un titolo originariamente uscito su Game Boy Color nel 2002 e ancor oggi ricordato come uno dei migliori in assoluto sulla console portatile Nintendo. E a ragione, tanto che Shantae risulta tuttora divertentissimo e appassionante.
È l'azione a farla da padrona in questo primo Shantae, perlomeno inizialmente. L'avventura parte infatti in modo relativamente lineare e l'enfasi posta nelle prime battute sugli scontri con gli avversari e sui balzi di piattaforma in piattaforma rimane in effetti costante lungo tutto il gioco. Man mano che si procede, però, lo scenario si 'apre' con decisione e la profondità ne trae notevoli benefici. Shantae si configura in effetti come un 'metroidvania', a dispetto del suddetto avvio lineare, e le abilità da guadagnare per raggiungere località apparentemente inaccessibili rappresentano con buona probabilità l'aspetto più interessante dell'avventura. Shantae deve infatti conquistare la capacità di trasformarsi in animali caratterizzati da specifiche abilità portando a termine dei mini-giochi, come accade del resto anche negli episodi successivi.
Il mezzo-genio è inoltre in grado di imparare nuove mosse, così da potersi difendere con maggior efficacia nel corso degli scambi di scortesie con i suoi avversari. I combattimenti sono frenetici e accattivanti e diventano via via più soddisfacenti al crescere delle capacità di Shantae, mentre gli scontri con i boss aggiungono varietà e pepe agli avvenimenti. E non è tutto: l'alternanza tra giorno e notte, abilmente implementata dagli sviluppatori, non ha una valenza unicamente estetica, ma mette il giocatore di fronte ad avversari ancor più determinati in assenza della luce del sole (con le tenebre che portano però in dote ulteriori bonus). Il ciclo giorno/notte sottolinea inoltre nel migliore dei modi l'eccellenza tecnica del gioco, a tratti davvero incredibile in relazione all'hardware sul quale girava: i grossi sprite sono animati con perizia, i fondali sono dettagliati al punto giusto e il sonoro è di prim'ordine.
Un'ultima nota, infine, per la presenza di due versioni del gioco all'interno del pacchetto, ovvero quella per Game Boy Color e quella 'potenziata' dall'eventuale utilizzo di un Game Boy Advance. Quest'ultima variante offre tinte più brillanti e una trasformazione aggiuntiva per Shantae, potenzialmente utilissima in quanto legata alla possibilità di volare. L'unica possibile lamentela potrebbe quindi riguardare l'assenza di una mappa, ma chiedere anche tale funzione (magari con tanto di aggiornamento automatico e legenda) a un gioco per Game Boy Color sarebbe stato probabilmente eccessivo all'epoca e lo sarebbe in tutta onestà ancor oggi.
[Goliath]