Dopo aver fondato A.Rea. 21 insieme a NO1 e
LH3CT, Shrapnel ha svolto il lavoro di mantenimento
del sito fino alla chiusura dello stesso e ne ha poi
curato la riapertura. Ha scritto su Super Console, Mega
Console, Videogiochi e PSM, ha gestito per due anni e
mezzo un negozio di videogiochi e ha lavorato come
game designer e sceneggiatore su uno sparatutto per PC
intitolato Steel Saviour. Ha inoltre scritto per un paio
di riviste cartacee dedicate agli utenti iOS e macOS.
Nintendo Game Boy Color
Tetris DX
Nintendo | Hiroji Kiyotake | The Tetris Company | Elorg | Alexey Pajitnov
17 06 2023
Dare un seguito al gioco che decretò il successo (almeno nelle fasi iniziali della commercializzazione) del Game Boy fu probabilmente piuttosto complicato per Nintendo. Era necessario rinnovare, rinfrescare e aggiornare un'idea per sua stessa natura praticamente intoccabile, se non a rischio di far danni, ma al tempo stesso non era possibile lasciare tutto com'era per non incorrere nelle ire della stampa e dei consumatori. Come risolvere il dilemma, quindi? Colorando l'originale Tetris per il Game Boy in bianco e nero e aggiungendo qualche modalità di gioco, in buona sostanza.
Il che non vuol dire che Tetris DX sia fondamentalmente dimenticabile: tutt'altro, semmai. Perché Tetris era già perfetto e snaturarne le meccaniche sarebbe stato folle. Ritoccare qualche dettaglio e rendere l'esperienza ancor più godibile aveva quindi un gran senso, soprattutto alla luce della validità dell'opera di ammodernamento. Tetris DX non perde infatti nulla in termini di leggibilità dello schermo e reattività dei controlli, a dispetto del rimaneggiamento della grafica e dei possibili effetti collaterali di tale intervento sul flusso del gioco, e ciò costituisce senza ombra di dubbio una garanzia di giocabilità e longevità. In favore di quest'ultima, poi, agiscono le nuove modalità alle quali s'è accennato in precedenza, tanto snelle (nessun inutile appesantimento!) quanto interessanti.
Alla classica maratona si affiancano quindi la sezione Ultra, che richiede di ottenere il miglior punteggio possibile in un determinato lasso di tempo, e un'accattivante modalità nella quale bisogna liberarsi di 40 linee con la massima rapidità. È inoltre possibile giocare contro la CPU (accreditata della capacità di imparare dalle mosse del giocatore) o sfidare un amico dotato di un altro Game Boy Color, di una seconda copia di Tetris DX e di un cavo di collegamento. Il fattore che accomuna tutte le modalità in questione, prevedibilmente, è lo smisurato divertimento che Tetris è in grado di garantire in ogni sua forma (o quasi), presente all'appello anche in Tetris DX e qui lucidato dalle sapienti mani di Nintendo fino a brillare. Peccato solo per l'accompagnamento musicale, un po' sottotono rispetto alla prima edizione per Game Boy.
[Shrapnel]