Lylat Wars [Nintendo N64]

A.Rea. 21 : retrogaming e videogiochi dal 1996!

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Dopo una vita passata a eseguire proiezioni d’anca su ignari passanti e bambini capricciosi, un bel giorno Sanshiro ha iniziato a malmenare anche la tastiera del suo vetusto e malandato computer. Il risultato? Le sue recensioni su A.Rea. 21.

Nintendo N64
Lylat Wars
Nintendo | Shigeru Miyamoto | Takao Shimizu | Mitsuhiro Takano | Kazuaki Morita
21 05 2023

Lylat Wars riprende la struttura e il gameplay del suo illustre predecessore a 16 bit (ovvero Starwing per Super NES, o Star Fox che dir si voglia), ampliandone però gli orizzonti e inserendo i personaggi e le tematiche dell'originale in un contesto più vasto. Ci si ritrova così con un arcade di combattimenti aerei arricchito da aspetti come l'interazione con i compagni di squadriglia, la presenza di una trama ben definita, l'originalità delle situazioni proposte, la possibilità di scegliere diverse strade all'interno della storia e la capacità di mutare le sorti del conflitto in rapporto alla riuscita delle missioni.

La suddetta interazione con i compagni è rimpolpata dal fatto che ognuno di essi ha ora una funzione specifica, ben più marcata rispetto a quanto accadeva nel gioco a 16 bit. Ecco quindi che Peppy svolgerà il ruolo del comandante tattico, incaricato di consigliare al giocatore le migliori strategie per ogni particolare situazione, mentre Falco sarà preposto alla scoperta dei bivi all'interno dei livelli. Slippy si occuperà di analizzare e visualizzare l'energia rimasta ai nemici di fine livello e NUS, infine, segnalerà gli eventi speciali e si farà carico dei rifornimenti. Va da sé che non potrete più usufruire delle abilità dei vostri compagni (oltre che del loro aiuto in battaglia) se non riuscirete a evitarne l'abbattimento, ed è altrettanto ovvio che la cosa non valga per NUS, che si trova al comando della nave ammiraglia. In ogni caso, avrete senz'altro una ragione in più per aiutare i vostri amici nel momento del bisogno.

La trama si presenta come un'evoluzione di quella di Starwing, dato che ipotizza un ritorno in forze del nemico sconfitto nel primo capitolo della serie, e prende pieghe leggermente diverse a seconda dell'esito delle missioni. Queste ultime sono nella maggior parte dei casi originali e assai curate nella struttura. Può quindi capitare di sorvolare mari di lava, stanare avversari tra i rottami di una corazzata appena distrutta, salvare una postazione (entro un tempo prestabilito) da un massiccio attacco nemico, scendere negli abissi con uno speciale sottomarino e combattere sulla superficie con un carro armato. E se ciò non dovesse essere abbastanza, sappiate che non c'è un solo modo per giungere alla fine del gioco.

È infatti possibile in determinate situazioni scegliere strade diverse all'interno dello stesso livello, e ciascuna di esse porterà a sviluppi diversi e nuovi mondi su cui combattere. Ecco quindi che Lylat Wars assume anche un notevole valore di rigiocabilità, offrendo sempre qualche motivo per fare un'altra partita anche dopo il completamento. Ci sono poi interessanti tocchi di classe come le 'missioni variabili' (il cui esito non è fisso e può influenzare il resto del gioco), gli improvvisi (e temporanei) ingressi di nuovi personaggi nel team, le zone più o meno nascoste presenti in ogni livello e il continuo richiamo alle atmosfere di Guerre Stellari e degli 'anime' di fantascienza.

Una ulteriore nota di merito va alla spettacolare veste grafica, che riesce a dar vita ad ambientazioni originali, astronavi dettagliate ed effetti speciali marcatamente cinematografici. Le navette nemiche, per esempio, traballano qua e là per il cielo (lasciando una scia di denso fumo nero) quando vengono colpite per poi esplodere in volo, riportando così alla mente i memorabili scontri tra X-Wing e Tie. Di alto livello anche le trasparenze, gli effetti di luce, le texture, le animazioni e la divertente modalità multiplayer in cui due, tre o quattro giocatori possono affrontarsi in una entusiasmante sfida all'ultimo colpo. Lylat Wars, in definitiva, riesce nell'intento di espandere la formula del gioco originale senza perdere di vista il divertimento puro, che offre in gran quantità.

[Sanshiro]