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Goliath Convinto sostenitore della pixel art e della massima semplicità nelle produzioni per le macchine attuali, Goliath non disdegna comunque i videogiochi propriamente moderni. Mastica un po' di tutto, dalle simulazioni sportive agli RPG, ma ha una predilezione mai sopita per l'azione dura e pura.

[nuRetro] Sony PlayStation 4
Gal Guardians: Demon Purge
PQube | Inti Creates
04 03 2023

Disponibile anche su:
[ PlayStation 5 | Switch | Xbox Series X/S | Xbox One | Windows ]

Nonostante non sia uno dei nomi più celebri e/o celebrati nell'attuale panorama dei videogiochi di fascia alta, il marchio Inti Creates è in realtà responsabile della produzione di alcuni dei migliori titoli in assoluto per l'attuale generazione di hardware e per quella immediatamente precedente. Ciò vale soprattutto per gli amanti dell'azione 'vecchio stile' e della 'pixel art', dal momento che il team nipponico opera spesso in tali ambiti e lo fa egregiamente. La serie Gunvolt e la coppia dei Bloodstained 'minori', che hanno accompagnato il gioco principale (superandolo sotto parecchi punti di vista, secondo la modesta opinione di chi scrive), sono soltanto due esempi tratti dalla vasta produzione di Inti Creates, per la quale qui ad A.Rea. 21 nutriamo una passione smodata.

Di tanto in tanto, comunque, Inti Creates non disdegna il 3D e i poligoni, come nel caso dell'apprezzato Gal*Gun: Double Peace. Ed è per l'appunto nello stesso mondo che è ambientato questo Gal Guardians: Demon Purge, che il distributore PQube descrive infatti come un 'Gal*Gunvania'. I fan di Double Peace riconosceranno all'istante le protagoniste di Gal Guardians, ovvero le cacciatrici di demoni (nonché sorelle) Shinobu e Maya, ma al di là dell'ambientazione i due giochi non potrebbero essere più diversi tra loro. Gal Guardians è infatti un 'metroidvania' bidimensionale di stampo gotico con lievi accenti horror, tanto bello da vedere quanto lo è da giocare . Inti Creates, del resto, ha dimostrato più e più volte di aver ormai conseguito la totale padronanza di questo genere e Gal Guardians rappresenta l'ennesima conferma in tal senso.

A coadiuvare il gioco nella sua ascesa verso la grandezza, tra l'altro, contribuisce una sua certa atipicità da intendere unicamente in senso positivo. Entrambe le cacciatrici di demoni, per esempio, sono sempre attive: è possibile passare dall'una all'altra con la sola pressione di un pulsante e ciò ha un reale peso nell'economia di gioco. Shinobu è infatti votata agli attacchi a distanza e può esser quindi utilizzata per tenere a bada gli avversari in arrivo, ma difetta visibilmente in potenza. Maya è invece un'autentica macchina da guerra e i suoi assalti sono decisamente più violenti rispetto a quelli in dote a sua sorella, ma è specializzata negli scontri a corto raggio. Maya è inoltre in grado di gattonare all'interno di alcuni passaggi preclusi a Shinobu e ha di conseguenza una sua specifica utilità anche durante l'esplorazione. Gli attacchi delle sorelle possono poi essere combinati in un assalto devastante che sfrutta le caratteristiche di entrambe le cacciatrici, dotate anche di abilità speciali totalmente diverse tra loro e ovviamente espandibili man mano che si procede nell'avventura.

Le novità derivanti dalla presenza contemporanea di due personaggi non si esauriscono peraltro qui. La dipartita di una delle sorelle, per esempio, non equivale alla fine della partita: si viene invece riportati al punto di ripartenza più vicino con la cacciatrice superstite e, una volta raggiunto il corpo dell'eroina abbattuta, è possibile rianimarla con la frenetica pressione di un apposito tasto. Ancor più sorprendente è l'inclusione di una modalità per due giocatori, davvero inusuale per un 'metroidvania'.

Gli ostaggi da liberare, regolarmente nascosti nelle nicchie più improbabili e provenienti dalla serie Gal*Gun, e gli enormi boss da ridurre a più miti consigli completano in linea di massima il quadro della struttura di gioco, assai più snella e ritmata rispetto a quanto accade nella maggior parte della concorrenza. Gal Guardians è un gioco più lineare della media nell'ambito dei 'metroidvania' e non contempla infatti la presenza di una mappa (strano, ma vero), ma ciò non vuol dire che manchi di varietà. L'esplorazione, al contrario, viene incoraggiata a ogni pie' sospinto e ricompensata adeguatamente, mentre la presenza di due 'loop' non potrà che far piacere a chi cerca una sfida. La relativa brevità dell'avventura, infine, non può essere considerata un vero difetto. Il tempo libero da dedicare all'intrattenimento è purtroppo una rarità per un gran numero di persone e - cosa ancor più importante - quello speso con Gal Guardians viene utilizzato dal gioco nel migliore dei modi, senza momenti morti e con un'intensità costante che incrementa il coinvolgimento e consente all'avventura di appassionare e avvincere dall'inizio alla fine.

[Goliath]


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