BROK the InvestiGator [Sony PlayStation 4]

A.Rea. 21 : retrogaming e videogiochi dal 1996!

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Convinto sostenitore della pixel art e della massima semplicità nelle produzioni per le macchine attuali, Goliath non disdegna comunque i videogiochi propriamente moderni. Mastica un po' di tutto, dalle simulazioni sportive agli RPG, ma ha una predilezione mai sopita per l'azione dura e pura.

Quello dell'alligatore Brok (o BROK, per dirla con il titolo del gioco) è un mondo futuristico nel quale gli animali hanno sostituito gli umani. L'inquinamento è ormai fuori controllo, i ricchi abitano all'interno di una cupola protettiva che li tiene al riparo dai fumi tossici e i poveri... beh, cercano di sopravvivere. Brok, da parte sua, ha anche una gran bella scorta di problemi personali, come tanti altri protagonisti di videogiochi del resto. È un investigatore privato e ha praticato il pugilato ad alto livello in passato, ma le sue occupazioni non lo aiutano affatto a superare il trauma provocato dalla misteriosa morte di sua moglie e le difficoltà legate all'educazione del suo figlio adottivo Graff. A un certo punto della sua travagliata vita, però, Brok intravede la possibilità di far luce sulla dipartita della sua amata. Ed è qui che l'avventura ha inizio.

Parlare solo di avventura, però, sarebbe riduttivo. BROK the InvestiGator adotta in effetti la più classica delle strutture punta-e-clicka, ma la alterna a concitate fasi nelle quali si trasforma in un picchiaduro. Sì, gli sviluppatori hanno infilato un beat'em up all'interno di un'avventura tradizionale. Follia? Probabilmente sì, ma (contro ogni pronostico) l'esperimento si può dichiarare completamente riuscito. E questa è già di per sé una notizia di rilievo.

Procediamo comunque per gradi e iniziamo dalla parte avventurosa, che di BROK the InvestiGator rappresenta a ben vedere il cuore. In questo caso abbiamo due personaggi giocabili (Brok e Graff) a seconda delle occasioni, enigmi che possono essere risolti in diversi modi, scelte che vanno a influenzare l'avanzamento della trama, indizi da combinare per giungere alla verità e finali multipli. Un arsenale di tutto rispetto per un gioco indipendente, peraltro ulteriormente arricchito da una longevità apprezzabile e dalla traduzione dei testi in ben dieci lingue, italiano incluso. Il sistema di comando si comporta egregiamente e non sembra soffrire più di tanto il passaggio dal mouse della versione originale, uscita su computer, ai controller delle console. I menu sono pratici da usare, le interazioni sono intuitive e non si registrano intoppi di sorta, a tutto vantaggio della godibilità dell'avventura. La storia e la scrittura, da parte loro, sono interessanti e prive di momenti morti e/o cadute di tono, mentre gli enigmi offrono diversi momenti di genuina brillantezza.

E le sezioni in cui si menano le mani? Inizialmente si potrebbe nutrire qualche dubbio in merito, dal momento che il menu offre un'impostazione di difficoltà che consente di saltare i combattimenti. Quella che potrebbe apparire come una resa anticipata da parte degli sviluppatori, però, si rivela ben presto come una semplice cortesia nei confronti dei giocatori unicamente interessati alle avventure. I frangenti in cui BROK the InvestiGator si 'traveste' da picchiaduro sono infatti divertenti e ben assemblati, con un valido assortimento di mosse e un sistema di punti esperienza che permette di migliorare le caratteristiche del personaggio in vista degli scontri futuri, ovviamente più impegnativi man mano che si procede. Sebbene altamente atipico nel suo voler fondere due generi completamente diversi tra loro, quindi, BROK the InvestiGator è un prodotto solido, appassionante e più che meritevole di attenzione.

[Goliath]