Strikers 1945 [Sega Saturn]

A.Rea. 21 : retrogaming e videogiochi dal 1996!

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Dopo una vita passata a eseguire proiezioni d’anca su ignari passanti e bambini capricciosi, un bel giorno Sanshiro ha iniziato a malmenare anche la tastiera del suo vetusto e malandato computer. Il risultato? Le sue recensioni su A.Rea. 21.

Sega Saturn
Strikers 1945
Atlus | Psikyo
12 02 2023

La conversione per Saturn di Strikers 1945 parte indubbiamente con il piede giusto: l'introduzione è di buona fattura, con animazioni fluide e bei colori (nonostante sia un pelo noiosetta), e il quadro delle opzioni generali è ricco a sufficienza. Contempla infatti la possibilità di scegliere tra tre diverse impostazioni grafiche, ovvero due di tipo 'yoko' e una sempre gradita variante 'tate' che prevede il ribaltamento di 90 gradi del televisore per replicare in modo esatto il formato dello schermo del coin-op. Per quanto riguarda le prime due modalità, la prima è quella classica presente in tutti i giochi di questo tipo, mentre nella seconda l'area di gioco è appena più 'alta' dello schermo e scorre leggermente in verticale, garantendo un pizzico di libertà in più nelle manovre di evasione. Ci sono poi un buon numero di settaggi di difficoltà (che vanno dal ridicolo al letale), la possibilità di riconfigurare il controller e, dulcis in fundo, diversi aerei tra cui scegliere quello da portare in battaglia. I velivoli sono sufficientemente differenziati tra loro e ognuno di essi ha manovrabilità, 'smart bomb' e tipologie di fuoco peculiari, così da rendere l'azione adattabile a ogni giocatore.

Una volta scelto un aeromobile si entra nel vivo del gioco e anche in questo caso non c'è di che lamentarsi. Strikers 1945 offre infatti un'apprezzabile velocità generale (sempre elevata, ma senza sconfinare negli eccessi di alcuni sparatutto), una grafica contraddistinta in positivo da pulizia, definizione e colori di ottimo livello (per non parlare poi della bellezza di alcuni fondali), un mostruoso volume di fuoco e una gran bella giocabilità. A favore di quest'ultima contribuiscono senz'altro la piacevolissima manovrabilità degli aerei (anche se a volte si sente la mancanza di un bonus di 'speed-up') e il sistema di recupero dei potenziamenti dopo la perdita di una vita. Al contrario di quanto accade in molti sparatutto, infatti, in Strikers 1945 è possibile agguantare al volo le armi precedentemente collezionate, che attendono di essere raccolte fluttuando sullo schermo subito dopo la dipartita (virtuale, per carità!) del giocatore. In Strikers 1945 si è inoltre optato per livelli moderatamente brevi e completamente differenti tra loro (graficamente parlando), così da ridurre al minimo le possibilità che il giocatore si annoi; ogni 'stage' è caratterizzato da ondate sempre diverse e l'attenzione è incentrata fondamentalmente sui boss. I guardiani finali sono di solito macchinari da guerra che, attraverso affascinanti trasformazioni, diventano veri e propri 'mech' da combattimento costituiti da diversi 'stadi', che si traducono in scontri articolati in più fasi serrate.

Strikers 1945 è quindi un titolo realizzato ottimamente, con un occhio di riguardo per la fruibilità, la pulizia e il divertimento puro e frenetico. Gli unici difetti potrebbero essere costituiti da una difficoltà piuttosto elevata nei livelli finali e da una caoticità forse eccessiva nella modalità per due giocatori, peraltro spassosa come da copione. Si tratta comunque di annotazioni marginali, che non cambiano affatto il giudizio complessivo su Strikers 1945: si tratta in buona sostanza di un gioco il cui maggior pregio ne costituisce al tempo stesso il più evidente difetto, ovvero l'assoluta aderenza a tutti i cliché degli sparatutto. I nostalgici lo adoreranno, mentre gli altri avranno qualche remora in più. Un validissimo prodotto, in definitiva, ma non per tutti.

[Sanshiro]