Nintendo N64
Bomberman 64
Nintendo | Hudson Soft | Hitoshi Okuno | Takeshi Sawaguchi | Kouji Innami | Satoru Sugimoto | Isao Kobayashi
07 12 2022
Annunciato in pompa magna, cancellato e poi riscritto da zero, Bomberman 64 non ha avuto una gestazione semplice. All'epoca, però, Hudson Soft ha cercato di giustificare il ritardo nella pubblicazione con il completo distacco dagli schemi classici della serie, già comparsa in precedenza su innumerevoli formati come PC Engine, NES, Saturn e Amiga. Niente più arene bidimensionali, quindi, sostituite da una struttura curiosamente simile a quella di Super Mario 64 che vede Bomberman impegnato nella liberazione dei quattro mondi di cui è composto il suo universo, con l'aggiunta di un quinto scenario di proprietà degli alieni ostili di turno. La rappresentazione grafica è, come in Super Mario 64, tridimensionale in tutto e per tutto, con un discreto numero di poligoni impiegati per la realizzazione di Bomberman, dei suoi avversari e dei paesaggi. Buone anche le texture utilizzate da Hudson, che si rivelano adattissime allo spirito del gioco grazie alle vivaci colorazioni e al look semplice e pulito, mentre gli effetti visivi vengono utilizzati solo sporadicamente, soprattutto nelle zone abitate dagli immancabili boss.
Il gameplay è basato fondamentalmente sull'esplorazione e sulla ricerca di oggetti particolari e/o interruttori, con l'aggiunta di qualche puzzle da risolvere tramite i diversi tipi di bombe a disposizione. È infatti possibile raccogliere una discreta serie di bonus che provvederanno ad ampliare il raggio delle fiammate, aumentare il numero di bombe utilizzabili contemporaneamente, abilitare il controllo a distanza degli ordigni e sostituire le patetiche bombe standard con quelle rosa, dotate di una spropositata potenza e di una discreta onda d'urto. Tutto ciò al fine di abbattere gli avversari (che elargiscono a loro volta diamanti che, se raccolti in quantità sufficiente, donano una vita supplementare) e demolire pilastri, caldaie, colonne e porte più o meno nascoste. E questo è quanto. L'impianto del gioco è in effetti semplicistico, a partire dall'assoluta omogeneità strutturale dei primi quattro mondi. Ognuno di essi è costituito da quattro livelli, il secondo dei quali è ridotto a una piccola arena in cui ci si scontra con un boss intermedio. Il quarto livello è invece dedicato alla battaglia con il boss vero e proprio, e anche in questo caso le ostilità hanno luogo in un'arena che rispetta il filo conduttore del mondo di appartenenza.
La situazione è purtroppo aggravata dalla misera estensione dei due livelli 'normali' offerti da ognuno dei mondi, troppo piccoli e troppo pochi per un gioco basato principalmente sull'esplorazione. Venire a capo dei banali rompicapo proposti nelle sezioni più avanzate è sin troppo semplice, mentre la presenza relativamente sparuta degli avversari non riesce nell'intento di rendere le cose più ardue e, soprattutto, più durature. Ciò che invece può complicare la vita al giocatore è il sistema di controllo, a tratti impreciso e approssimativo, che può risultare fatale nelle schermate più coriacee del mondo di fuoco e nella maggior parte di quelle dello scenario finale. Bomberman 64 offre inoltre alcune delle inquadrature più tristi mai viste in un gioco di questo genere: talvolta è praticamente impossibile individuare il bombarolo di casa Hudson e in questi casi è inutile cambiare la visuale, dato che nessuna di quelle disponibili sembra in grado di rendere più vivibile la situazione.
A salvare in corner Bomberman 64 è prevedibilmente la modalità multiplayer, che permette di scontrarsi con altri tre bombaroli guidati dalla CPU o dai propri amici e di formare squadre, impostare la bravura degli eventuali avversari computerizzati e decidere in quale delle apposite arene disputare la tenzone. Anche in questo caso la grafica è completamente tridimensionale, il che ha permesso agli sviluppatori di realizzare arene su più livelli provviste di scale e passerelle. Peccato che, per supportare quattro giocatori in contemporanea, i programmatori siano stati costretti ad adottare una visuale un po' troppo distante e un'estensione relativamente ridotta delle arene. Ciò non riesce comunque a intaccare il sano divertimento di un bel party a base di bombe, al punto da far quasi dimenticare la delusione per la modalità di gioco principale. Bomberman 64 resta però un prodotto nettamente inferiore alle aspettative, tradite da una certa piattezza generale e da una longevità trascurabile.
[Sanshiro]